Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera: “Una vittoria del centrodestra e una sconfitta delle sinistre italiane ed europee”.
Sanità, salario minimo e intesa in Europa sui migranti. Con Tommaso Foti, capogruppo alla Camera dei deputati per FDI, abbiamo affrontato in esclusiva tutti questi temi. Vittoria del governo e soprattutto di Meloni che la Germania abbia rinunciato all’emendamento sulle Ong?
“Certo – risponde Foti – Giorgia Meloni si è battuta in prima persona perchè il riferimento alle Ong non fosse nel decreto. Riteniamo che sia un passo fondamentale nella lotta all’immigrazione illegale, ed è una vittoria del centrodestra e una sconfitta delle sinistre italiane ed europee”.
Ha detto che si tratta di un passo. Quello successivo quale dovrebbe essere?
“Auspichiamo che entro la fine di questa legislatura europea possa essere approvato il nuovo patto per l’immigrazione”.
Ieri il Premier Giorgia Meloni ha ridimensionato lo scontro con la Magistratura sula sentenza di Catania, ma si parla ancora di corporativismo.
“C’è anche la sentenza di ieri del Tribunale di Firenze. Dobbiamo dire che, al di là della legittima impostazione della Magistratura, vi è un corto circuito perchè le motivazioni che hanno portato a bocciare la norma anti immigrazione illegale lascia più di qualche dubbio.
Una parte delle opposizioni, il Partito Democratico e Azione, si compattano sul salario minimo e sulla Sanità: Elly Schlein chiede due miliardi da mettere sulla sanità.
“La Schlein dovrebbe sapere che dal 2020 ad oggi abbiamo messo 12 miliardi in più sulla Sanità. Dopodichè non mancheranno in questa legge di bilancio le risorse per la Sanità, che però deve uniformare i livelli delle prestazioni. Ad oggi le varie Regioni dimostrano una iniziativa diversa a seconda dei territori
Sul Salario Minimo secondo lei hanno perso la loro battaglia?
“Stiamo attendendo come è giusto che sia, la decisione s un documento che possa servire al Parlamento per decidere”.
