Non si avevano più sue notizie da anni, poi l’importante svolta da parte della polizia postale: scattano le manette nei confronti dell’uomo
Aveva fatto perdere completamente le proprie tracce per ben due anni. Tanto da sottrarsi al mandato di arresto europeo che era stato emesso dalla Germania. Il tutto dopo che aveva subito una condanna di 10 anni per una truffa che si avvicina ai 200mila euro. Fine dei giochi per un uomo che è stato catturato dalla Polizia di Brescia pochi giorni fa. Precisamente lo scorso 27 settembre, anche se solamente nelle ultime ore è stata diffusa questa notizia.
Una indagine che è stata fatta partire grazie ad una richiesta di cooperazione internazionale di polizia da parte delle forze dell’ordine tedesche. In merito a questa vicenda hanno collaborato anche la Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica della polizia postale di Brescia. Dopo lunghe indagini da parte dei tecnici esperti e dagli specialisti è stato individuato il ricercato. Il tutto grazie alla localizzazione dell’abitazione da cui era stata effettuata una connessione per accedere alla casella email da parte dell’uomo.
A quanto pare il ricercato si nascondeva in un bunker di una lussuosa villa. Dopo altre indagini si è scoperto che l’uomo si trovava proprio nell’abitazione che risulta essere di proprietà di una donna tedesca. Con la collaborazione anche da parte della Procura di Brescia, il personale della Postale ha perquisito l’abitazione trovando il ricercato.
Si nascondeva in un piccolo locale di ridotte dimensioni. Con poca possibilità di avere luce e protetto da serie importanti di telecamere. Ovviamente viveva in condizioni igieniche precarie tra sporcizia e avanzi di cibo. Ovviamente nella lista degli indagati ci è finita anche la proprietaria della villa: quest’ultima indagata per favoreggiamento.