L’ondata di caldo anomalo che ha colpito l’Italia continuerà anche nel weekend. Secondo gli esperti, sabato 7 e domenica 8 ci sarà una nuova espansione dell’anticiclone africano.
Le città che registreranno le più alte temperature, 32-33 gradi, sono Firenze, Ferrara e Rovigo, seguite dai 31-33 gradi di Bologna, Forlì, Agrigento, Ravenna, Oristano, Lecce e Terni. A Roma invece, ci saranno circa 30 gradi.
Ne abbiamo parlato in esclusiva con Mattia Gussoni, meteorologo de IlMeteo.it.
Dottor Gussoni, possiamo dire che queste temperature sono anomale?
“Sono assolutamente anomale: queste condizioni non hanno nulla di autunnale”;
Cosa sta succedendo a livello meteorologico?
“La causa meteorologica è l’avanzata dell’anticiclone africano che si espande dal Nord Africa – quindi prende aria molto calda dal deserto del Sahara – e si espande fino al bacino del Mediterraneo e buona parte dell’Europa. L’anomalia è sostanziale perché non riguarda solo il nostro Paese, ma tutta l’Europa”;
Quali sono le previsioni meteo di questo weekend?
“Avremo una fase di tempo pienamente estiva. C’è da aspettarsi temperature intorno ai 30 gradi sulle pianure del Nord, sui settori tirrenici – in particolare tra Toscana e Lazio, incluse Firenze e Roma – e sulle due isole maggiori”;
Nello specifico, quali saranno le città più colpite dal caldo?
“Ci saranno temperature estive con 28-30 gradi sulle pianure del Nord, quindi anche a Milano, Bologna e Venezia. Anche sui settori tirrenici, in Toscana e Lazio in primis, con temperature da pieno luglio. Soprattutto domenica, raggiungeremo il picco dell’ondata di caldo”;
Questo caldo anomalo è collegato ai cambiamenti climatici?
“Questo evento si inserisce nel quadro più ampio dei cambiamenti climatici in atto. Sappiamo che negli ultimi vent’anni le temperature si stanno alzando sempre più e di conseguenza sono più alte in tutte le stagioni. Questo dato è già anomalo da solo: se pensiamo agli anni passati, abbiamo vissuto estati calde, ma non roventi con temperature intorno ai 45 gradi come quest’anno. C’è un altro dato: la stagione estiva si sta prolungando al di là dei canonici tre mesi, ed è arrivata a quattro o cinque, con settembre e la prima parte di ottobre”;
Quando finirà l’ondata di caldo?
“Questa ondata di caldo durerà fino al 10-15 ottobre. Dopodiché, potrebbero tornare ad affacciarsi le perturbazioni in discesa dal Nord Atlantico, che porteranno con sé piogge e temperature più in linea con il periodo”;
C’è il rischio di eventi climatici estremi, quando torneranno le piogge?
“Questo è un altro aspetto da tenere in considerazione. Sappiamo che con il caldo aumenta l’evaporazione dei nostri mari, quindi anche l’umidità nell’aria. Questo avvicina il rischio di cicloni e perturbazioni, che una volta giunte in Italia diventano intense. Abbiamo un surplus di energia potenziale in grado di provocare eventi meteo estremi a cui assistiamo sempre più spesso”;
Si potrebbe verificare un evento simile a quello in Emilia-Romagna di quest’estate?
“Lo vedremo quando avremo informazioni più dettagliate. Però il rischio è avere a che fare con eventi meteo estremi che in pochissimi giorni scaricheranno quantità di piogge che prima cadevano nel corso di alcuni mesi”.