Lorenzo Termine di Geopolitica.info in esclusiva ai nostri microfoni: “I missili da crociera a propulsione nucleare li ha solamente la Russia”.
La Russia nelle scorse ha testato con successo il missile da crociera a propulsione nucleare Burevestnik (la Nato lo chiama Skyfall ndr). La nostra redazione ha contattato Lorenzo Termine, ricercatore del Centro Studi Geopolitica.info, per capire bene le caratteristiche e come cambiano gli scenari internazionali.
Lorenzo Termine, partiamo dal missile provato dalla Russia. Quali sono le sue caratteristiche?
“Lo Skyfall è un missile da crociera a propulsione nucleare. Quindi la prima distinzione è su come viaggiano i missili. Questi hanno due traiettorie: quella balistica, nella quale il corpo viaggia per l’inerzia con cui è stato lanciato. Il missile da crociera è alimentato da energia nucleare. Ma il fatto che sia a propulsione nucleare, non vuol dire che la testata sia per forza nucleare, ma può essere convenzionale, che ha potenziale esplosivo minore e non ha effetto radioattivo“.
Termine: “Il grande vantaggio del missile da crociera a propulsione nucleare”
La decisione di testare il missile può rappresentare una prova di forza della Russia?
“Ogni test pubblico ha valenza politica, ma io non calcherei troppo la mano. Il missile viene testato ininterrottamente da giugno 2016. In questa fase ha sicuramente un valore diverso, ma le tappe sono estremamente dilazionate e la fase sperimentale di un sistema d’arma dura tanto. Inoltre, questa non viene mai disattivata perché si pensa sempre alla prossima guerra. Quindi il test non ha nessun collegamento con il conflitto in Ucraina“.
Quindi possiamo dire che non c’è un rischio di un utilizzo immediato.
“No e questo per un motivo molto semplice: non ha un vantaggio operativo. Se vuoi bombardare tatticamente l’Ucraina, lo fai con armi nucleari tattiche semplici. Ad esempio, si sa che la Russia ha l’artiglieria nucleare. Inoltre, dovesse essere testata convenzionale non vedo come possa essere un game changer. Stessa cosa dal punto di vista strategico. Non abbiamo ancora le specifiche tecniche, ma possiamo immaginare che abbia velocità minore di un missile balistico, con quest’ultimo che viaggia a velocità di molto superiore del muro del suono”.
Qual è il raggio di azione del missile da crociera a propulsione nucleare?
“Il grande vantaggio dello Skyfall, se confermato da analisi tecniche, ha un raggio illimitato. Il missile da crociera virtualmente può continuare a muoversi ed evitare di essere abbattuto“.
Ad oggi questi missili da crociera a propulsione nucleare li ha solo la Russia?
“Sì. Gli Stati Uniti tentarono di svilupparli durante la Guerra Fredda, ma poi il piano fu abbandonato perché non si vedevano vantaggi strategici o tattici. Bisogna anche dire, però, che questo missile è utile come chip di scambio. Fondamentalmente l’architettura globale del controllo degli armamenti è ormai crollata. Quando le potenze si siederanno al tavolo, avere una tipologia di vettore in più ti permette di utilizzarlo come strumento negoziale”.