Legge migranti, Mattarella dà il ‘via libera’: la palla passa alla Camera

Legge sui migranti, Sergio Mattarella ha dato il suo “via libera”: la palla, ora, passa alla Camera. Gli ultimi aggiornamenti che riguardano questa vicenda 

Ci sono delle importantissime novità che riguarda la legge sui migranti. Proprio nelle ultime ore è arrivato il definitivo “via libera” da parte di Sergio Mattarella. L’attuale presidente della Repubblica ha firmato il decreto legge sui migranti. Ovvero quello che era stato approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 27 settembre. Un provvedimento che riguarda delle disposizioni urgenti in materia come immigrazione e protezione internazionale. Lo stesso che è stato presentato alla Camera.

Mattarella firma la legge sui migranti
Migranti (Ansa Foto) Notizie.com

Proprio da lì avrà inizio l’esame. Un testo dove verranno messe in campo determinate misure che riguardano il supporto alle politiche di sicurezza e per la funzionalità del ministero dell’Interno. Nel frattempo sono arrivati dichiarazioni importanti anche dall’estero. In particolar modo da Emmanuel Macron. L’attuale numero uno della Francia ha ribadito che, attualmente, con Roma ci sono degli impegni vincolanti contro i trafficanti.

Legge sui migranti, Macron ribadisce: “Con Roma impegni vincolanti contro trafficanti”

Direttamente da Granada, dove in questo momento si trova anche la premier Giorgia Meloni, il presidente della Repubblica francese è intervenuto su questo importante argomento. In conferenza stampa ha ribadito: “Vogliamo sviluppare al livello della Comunità politica europea una lotta all’immigrazione illegale“.

Mattarella firma la legge sui migranti
Migranti (Ansa Foto) Notizie.com

In merito al nuovo format a 6 sulla migrazione (che riguardano paesi come Francia, Italia, Regno Unito, Paesi Bassi, Albania e Commissione Ue) ha spiegato: “Saranno elaborati impegni più vincolanti che saranno discussi nel prossimo summit organizzato dal Regno Unito. I sei partner, ha poi sottolineato, puntano a mettere in campo azioni comuni. Non si tratta solo di prevenire i traffici illegali, ma anche di lavorare con Paesi terzi d’origine e di transito“.

Nel frattempo novità arrivano anche dal Consiglio dei ministri. A quanto pare (grazie all’insistenza dal ministro della Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci) è stata deliberata la proroga di sei mesi dello stato di emergenza già deliberato “in conseguenza dell’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo“. Uno stato d’emergenza che è stato dichiarato l’11 aprile.

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