Omicidio Stasi, il procuratore chiude le indagini: c’è un insospettato

C’è una svolta che nessuno si aspettava e un nome che fa venire i brividi per quello che è successo

Una svolta significativa nell’omicidio di Paolo Stasi. Il diciannovenne ammazzato a colpi di pistola il 9 novembre del 2022 a Francavilla Fontana. Ebbene, il procuratore di Brindisi, Giuseppe De Nozza, ha chiuso le indagini preliminari ed emesso un avviso di conclusione. Sono accusati di concorso in omicidio, il diciottenne Luigi Borracino, anche se quando fu commesso il delitto era minorenne, l’altro è il ventiduenne Cristian Candita.

La vittima
Paolo Stasi il ragazzo di diciannove anni ucciso con una pistola (Facebook Notizie.com)

Questi due ragazzi sono attualmente in carcere per il delitto e sono anche accusati di “detenzione illegale di armi ed esplosione di colpi da arma da fuoco in luogo pubblico”. Ma non è tutto. Nell’inchiesta che coinvolge il delitto per il povero ragazzo, si indaga anche per spaccio di droga e tra queste persone c’è pure la mamma della vittima, Annunziata D’Errico, di 53 anni.

L’omicidio è avvenuto per “un futile motivo” di 5000 euro

L'omicidio
La zona dove è accaduto l’omicidio di Paolo Stasi (Facebook Notizie.com)

La mamma di Paolo Stasi è accusata in “concorso di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente” con Borracino, Candita e altre cinque persone: Pasquale Moldavio di 31 anni, Giovanni Di Cesaria di 25 anni, Marirosa Mascia di 25, Sara Canovari di 21 ed il quarantenne Cosimo Candita. In tutto sono otto gli indagati per questo omicidio e per tutta la storia che ne consegue.

C’è da dire che nell’atto della Procura che è stato consegnato e definito viene sottolineato che l’omicidio sarebbe stato commesso “per un futile motivo, un debito di cinquemila euro contratto con Borracino” da Stasi e dalla madreper il consumo di sostanza stupefacente” del tipo hascish e marijuana, che venivano confezionati per spaccio nell’abitazione della famiglia Stasi, proprio per via di un accordo tra i due accusati direttamente di omicidio ovvero Borraccino e la D’Errico. Sia Stasi che la madre – secondo l’accusa – consumavano la sostanza stupefacente e l’avrebbero pagata solo in parte.

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