Manifestazione Cgil, Ricci e Decaro in esclusiva: “No all’autonomia differenziata. Ecco perché” [VIDEO]

Matteo Ricci e Antonio Decaro, rispettivamente sindaco di Pesaro e di Bari, in esclusiva ai nostri microfoni a margine della manifestazione della Cgil a Roma.

In Piazza San Giovanni abbiamo avuto modo di intervistare due esponenti importanti della politica italiana per quanto riguarda il fronte delle opposizioni. Da una parte il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che è anche presidente dei primi cittadini del Pd, e dall’altra colui che è capi dell’Anci oltre che sindaco di Bari, Antonio Decaro.

Esclusiva Ricci Decaro
Matteo Ricci e Antonio Decaro in esclusiva ai nostri microfoni – Notizie.com – © Ansa

Sindaco Ricci, è una manifestazione della Cgil, ma il Pd ha deciso di esserci. Si tratta di un corteo che arriva a pochi giorni dalla discussione della manovra di bilancio. 

Ogni volta i cittadini danno credito a chi governa. Ma dopo un anno non si può dare sempre la colpa ad altre persone. La verità è che dopo 365 giorni le risposte sono davvero pochissime. Ci sono tanti problemi sociali. Hanno tolto il reddito di cittadinanza senza una reale alternativa, abbiamo problemi legati alle buste paga dei lavoratori e l’economia ha iniziato a rallentare. Noi diciamo no anche all’autonomia differenziata“.

Soprattutto sulla sanità si potrebbero vedere le principali conseguenze se l’autonomia differenziata andasse avanti.

Già oggi abbiamo un problema enorme sulla sanità perché mancano due miliardi. A maggior ragione su questa autonomia differenziata verrebbe indebolito il Servizio sanitario nazionale“.

Decaro: “Per noi sindaci è un dovere partecipare a questa manifestazione”

Esclusiva Ricci Decaro
Antonio Decaro ai nostri microfoni – Notizie.com – © Ansa

Sindaco Decaro, vogliamo fare un po’ il punto della situazione ad un anno dall’insediamento del governo. Oggi c’è questa manifestazione. Perché è arrivato il momento di alzare la voce?

Io credo che i temi della manifestazione di oggi sono quelli su cui la politica deve riflettere seriamente. Il contrasto al lavoro precario, la sanità, la scuola, la povertà. Sono argomenti che noi sindaci viviamo quotidianamente e credo che sia un dovere venire qui, anche a titolo personale, e partecipare alla manifestazione. Lo dobbiamo al futuro delle nostre comunità. Anche perché corriamo un rischio: quello di impoverire chi già lo è e frammentare il nostro Paese con l’autonomia differenziata se non sarà studiata attentamente“.

Interviste a cura della nostra inviata Luigia Luciani

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