L’ex portiere Stefano Sorrentino in esclusiva ai nostri microfoni su Juventus-Torino: “Entrambe le squadre arrivano da momenti non brillantissimi”.
Un anno nelle giovanili della Juventus, poi il passaggio al Torino per l’esordio tra i professionisti e il ritorno in granata dal 2001 al 2005. Il derby della Mole non è una partita come le altre per Stefano Sorrentino, che in esclusiva ai nostri microfoni si proietta sulla sfida di questo pomeriggio.
Stefano Sorrentino, come arrivano Juventus e Torino a questo derby?
“E’ sicuramente un derby molto importante per entrambe le squadre. Tutte due arrivano da momenti non brillantissimi in campionato“.
Tu di derby ne hai vissuti molti. Come si prepara questa sfida? In allenamento è una settimana tipo o ci sono pressioni in più?
“E’ una settimana tipo. Tutto sempre uguale, nessuna ulteriore pressione“.
Per Szczesny sono stati giorni particolari visto l’errore contro il Sassuolo e la grande partita contro l’Atalanta. Per lui ci potrebbe essere una pressione in più?
“Come detto prima, il derby è una partita come tutte le altre. E’ un po’ più sentita in città, ma uno la prepara allo stesso modo. Il riscatto da parte di Szczesny c’è già stato, contro l’Atalanta ha dimostrato di essere un grande portiere“.
Chi potrebbe essere l’uomo decisivo del match?
“Per il Torino dico Zapata“.
Prima abbiamo detto che Juventus e Torino non arrivano da momenti brillantissimi. Vincere il derby potrebbe dare la svolta?
“Sicuramente per la classifica non cambierebbe nulla. Vincere darebbe una carica maggiore mentalmente anche in vista delle prossime partite“.
Ti ricordi qualche derby in modo particolare?
“Io ero in panchina nel famoso derby della buca di Maspero. Quando perdi a fine primo tempo 3-0, poi recuperi e ala fine viene sbagliato il rigore del possibile 4-3 difficilmente lo dimentichi. Quello ancora oggi viene ricordato in città“.
Come hai vissuto il passaggio dalla Juventus al Torino?
“Avevo 17 anni e non ho trovato particolari differenze. Sarebbe stato sicuramente diverso da calciatore affermato“.