Stefano Bonaccini in un’intervista a ‘Il Manifesto’ ritorna sulla manifestazione odierna della Cgil, ma si proietta anche su quella dell’11 novembre del Pd.
E’ il giorno della manifestazione della Cgil contro il governo. “Il sindacato si è sempre mobilitato per la tutela della Costituzione – sottolinea Bonaccini in un’intervista a Il Manifesto – ci sono battaglie che si fanno in Parlamento e altre fra le persone. E’ giusto essere presenti quando si condivide la piattaforma. Ma è anche corretto che la più grande forza di opposizione come il Pd organizzi una propria mobilitazione“.
Manifestazione che è in programma il prossimo 11 novembre. “La presenza di Conte è molto importante – sottolinea il governatore dell’Emilia Romagna – perché significa che c’è finalmente un terreno comune sui contenuti. La maggioranza è in difficoltà, ma ha i numeri per restare alla guida del nostro Paese. Ogni volta che le opposizioni si dividono in polemiche inutili, si regala un anno di vita alla maggioranza“.
Nonostante la presenza di Conte alla manifestazione dell’11 novembre, le differenze tra Pd e M5s restano. “E’ normale che ci siano – ammette Bonaccini – ma se litighiamo solo facciamo un favore al centrodestra. Io sono convinto che, invece, di scontrarci, dovremmo confrontarci sui bisogni dei nostri italiani“.
Il governatore dell’Emilia-Romagna si sofferma anche sulle vedute differenti che ci sono tra i due partiti: “E’ normale che il M5s prenda le distanze sui migranti rispetto alla nostra posizione, avendo da presidente del Consiglio firmato un decreto. Senza dimenticare che la pensiamo in modo differente sull’Ucraina, ma allo stesso tempo non dobbiamo passare tutto il tempo a litigare“.
Bonaccini in questa intervista fa il punto anche sulla ricostruzione della sua regione dopo l’alluvione degli scorsi mesi: “Con Figliuolo si lavora molto bene. Ma anche lui deve essere messo in grado di poter agire. I numeri ci dicono che abbiamo 8,7 miliardi di danni e, in questo momento, il governo ha stanziato poco più di 4 miliardi in tre anni e tra questi sono compresi i soldi destinati a Marche e Toscana“.