In una intervista rilasciata ai microfoni di ‘Radio Radio’ è intervenuto il direttore sportivo del Lecce, Pantaleo Corvino
Se c’è una squadra che, fino a questo momento del campionato, sta sorprendendo tutti non può che essere il Lecce di Roberto D’Aversa. Dietro al grande lavoro del tecnico (che ha preso in mano la squadra da Marco Baroni) c’è soprattutto l’impegno di una dirigenza che si è sempre fatta trovare pronta. In particolar modo dal suo direttore sportivo, Pantaleo Corvino. Quest’ultimo non ha bisogno affatto di alcun tipo di presentazione visto che stiamo parlando di uno dei dirigenti più stimati e conosciuti nel panorama calcistico italiano.
Autore di moltissimi colpi di mercato ad effetto per la squadra salentina: la scorsa stagione, ovviamente, quello di Samuel Umtiti dal Barcellona (in prestito). Quest’anno è toccato ad un attaccante sconosciuto che, però, è destinato a far parlare quasi sicuramente di sé: Nikola Krstovic. Corvino si è raccontato in una lunga intervista a ‘Radio Radio’. Raccontando la sua esperienza che sta vivendo a casa sua, in quel di Lecce.
Queste le sue parole: “Sono tornato qui dopo tanti anni. Una squadra che aveva bisogno di iniziare un nuovo ciclo. Lo facciamo più con le idee che con il portafoglio. Siamo partiti dalla Serie B fino ad arrivare in A, e non è stata una passeggiata, e riportando anche la Primavera a essere campione d’Italia”.
Non si poteva non parlare di Zeman: “L’ho portato io a Lecce, dopo tanti esoneri e dopo una retrocessione in Serie C. Poteva esaltare le potenzialità di attaccanti importanti come Bojinov e Vucinic e lo fece”. Su Sarri e Mourinho: “Sono due allenatori straordinari, uno con l’arte di vincere e l’altra con l’arte di fare, ma una non esclude l’altra”. Se dovesse pescare in casa Roma saprebbe chi prendere. Altro che calciatore o allenatore, ma proprio il ds.
Ovvero Tiago Pinto: “Io nella Roma prenderei prima di tutti i calciatori Tiago Pinto, lo metterei sul piedistallo. Un dirigente che deve partire ogni anno a vendere e poi andare a comprare a mercato avanzato senza gravare sui conti. Lazio? Io sono molto appassionato dell’arte del fare, il Presidente Lotito è affiancato da un grande allenatore, sono una bella coppia”.