Una vittoria travolgente non cancella l’apprensione che ogni tifoso romanista ha nutrito vedendo Paulo Dybala uscire in lacrime. Ecco le parole di Mou a fine gara e quando verranno comunicati i tempi di recupero
Se normalmente, dopo una vittoria per 4 a 1, i tifosi di una squadra si trovano a provare gioia allo stato puro, stavolta, per la Roma di José Mourinho, le limpide acque sarde si macchiano, a causa dell’infortunio di Paulo Dybala.
Il regista offensivo dei giallorossi è uscito dal rettangolo verde in lacrime e lo stesso Mou, alla visione del proprio fenomeno con le mani in faccia, ha immediatamente fatto trasparire quella preoccupazione tipica di un allenatore che teme di aver perso il proprio gioiello più prezioso.
A Roma i sostenitori giallorossi tremano, in attesa del comunicato ufficiale sulle condizioni di Paulo Dybala. L’argentino, a fine primo tempo, dopo aver illuminato per quaranta minuti la manovra romanista, si abbassa per ricevere palla e concretizzare il disimpegno giallorosso. Appena il numero 21 entra in possesso della sfera, Prati sopraggiunge con foga per scongiurare il consueto palleggio di qualità dell’argentino e, nel tentativo di sottrarre il possesso di palla, colpisce forte il ginocchio della Joya. Dybala cade, si lamenta, ma dopo pochi istanti è di nuovo in piedi. Sfortunatamente, è soltanto una fugace illusione, poichè dopo pochi metri percorsi, Dybala si accascia a terra, si tocca il ginocchio e scoppia in lacrime. La regia, subito dopo aver immortalato le mani in faccia della Joya, si concentra sulla reazione di Mourinho, pescando anche l’allenatore con le mani tra i capelli. La paura è tanta, ma bastano pochi istanti allo Special One per capire la situazione.
Come detto da Mou a fine partita: “Non sono ottimista, io mi fido sempre molto dei giocatori. Quando lui non è ottimista, io non sono ottimista. Ovviamente dobbiamo aspettare domani i risultati degli esami, però io mi fido molto dell’esperienza dei giocatori e di quello che sentono sul corpo. E Paulo non è ottimista”. Non che queste parole o le sensazioni di Paulo possano sostituire un referto medico, che arriverà presumibilmente nella giornata di domani, ma crediamo basti questo per comprendere che non si tratta semplicemente di una forte contusione. Nella sfortuna, c’è la fortuna di aver trovato l’infortunio, a prescindere dall’entità, subito prima della pausa delle nazionali, il che potrebbe permettere al talento ex Juventus di saltare qualche partita in meno. Le nostri fonti, comunque, ci hanno comunicato che lo staff medico giallorosso parrebbe essere più ottimista rispetto alle prime sensazioni dello stesso giocatore e, di riflesso, dello Special One.
Inoltre, se dovessimo cercare un modo per rintracciare elementi positivi utili a rialzare il morale dei tifosi giallorossi, potremmo evidenziare la sontuosa prestazione di chi è entrato al posto del numero 21. Difatti, il gallo Belotti, seppur a confronto con una formazione a dir poco impreparata, ha manifestato una forma psicofisica sorprendente: è stata una delle rare occasioni in cui, da quando è sbarcato nella capitale, è riuscito a far coincidere la sua caratteristica foga, ad una necessaria lucidità.
Ovviamente, anche nel caso in cui Belotti si fosse definitivamente ritrovato, l’inventiva e la genialità del numero 21 appaiono ugualmente come qualità insostituibili, senza le quali lo stesso Mou pare dormire meno sereno. Che sia l’occasione per crescere ed emanciparsi definitivamente dalla Dybala dipendenza? Soltanto il tempo e gli esami di domani potranno rispondere.