Sara Kelany, esponente di Fratelli d’Italia, in esclusiva ai nostri microfoni sul caso Apostolico: “Aspettiamo l’ispezione del ministro Nordio e poi decideremo”.
“La sinistra parla di dossieraggio? Ricordo che il giudice era ad una manifestazione pubblica“, così in esclusiva ai nostri microfoni Sara Kelany, esponente di Fratelli d’Italia, sul caso del giudice Iolanda Apostolico.
Onorevole Kelany, il caso sulla giudice Apostolico non accenna a sgonfiarsi. Questa mattina la Lega posta sui suoi canali social un terzo video. Dunque sempre più intricata la faccenda.
“Io la faccenda la vedo estremamente chiara. C’è un giudice, che ricopre un ruolo all’interno di una sezione specializzata in materia di immigrazione, che ha espressamente e pubblicamente manifestato delle tendenze ideologiche rispetto a questo tema. Quindi di intricato non c’è nulla, ma semplicemente una evidente incompatibilità funzionale del giudice rispetto all’argomento trattato. Partecipare a manifestazioni contro il governo e le sue politiche migratorie, postare sui profili social delle petizioni contro il ministro dell’Interno in carica, esprimersi a favore delle ONG, tutto questo ci fa comprendere che il giudice non giudichi serenamente i casi di immigrazioni che le capitano“.
La Lega due giorni fa ha chiesto le dimissioni. Ritiene che debba esserci una ispezione da parte del ministro Nordio e poi, in base a quella, decidere sulle sorti professionali del magistrato.
“Noi abbiamo depositato una interrogazione, a mia prima firma, proprio per attivare i poteri del ministro della Giustizia in questi fatti spiacevoli. All’esito di quelli che saranno i risultati dell’ispezione si valuterà. Per la politica era doveroso chiedere al ministro che si pronunciasse su una vicenda così macroscopica ed eclatante“.
Alla luce di questi video ritiene che gli attacchi mossi dalle opposizioni, che hanno parlato di dossieraggio, possano essere respinti al mittente?
“A me fa sorridere che la sinistra usi la false flag del dossieraggio per distogliere l’attenzione da quello che è un punto evidente: ossia il giudice deve essere terzo e imparziale e in questo caso non è stato. Inoltre, ricorderei alla sinistra che il giudice stava partecipando ad una manifestazione pubblica“.
Intervista a cura di Luigia Luciani