DIRETTA Israele, segui con noi il live di quanto sta accadendo nel Paese. Gli ultimi aggiornamenti in merito al conflitto tra i palestinesi di Hamas ed israeliani
Situazione sempre più critica quella che si sta verificando in Israele, oramai arrivata al terzo giorno di conflitto. Il tutto si è verificato nel cuore della notte di sabato 7 ottobre con una serie di attacchi da parte dei palestinesi di Hamas. La situazione si sta facendo sempre di più complicata. Il numero delle vittime, con il passare del tempo, aumenta sempre di più. Sia da una parte che dall’altra.
Gli ultimi aggiornamenti che arrivano direttamente dalla nazione del Medio Oriente e, soprattutto, dalle dichiarazioni che arrivano da altri Paesi che osservano, con molta attenzione, quello che sta accadendo.
Secondo quanto riferito, i corpi di circa 1.500 terroristi palestinesi sono stati ritrovati nel territorio israeliano vicino al confine di Gaza. Lo scrive il Jerusalem Post.
Sono “almeno 11 i cittadini americani uccisi negli attacchi di Hamas in Israele, molti dei quali avevano fatto di Israele “la loro seconda casa“. Lo riferisce il presidente degli Usa Joe Biden, aggiungendo che vi sono anche cittadini americani dispersi e che “stiamo lavorando con i dirigenti israeliani per avere più informazioni su dove si trovano“.
“Due italiani, una coppia, risultano tra i dispersi in Israele“.Lo rende noto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani
Sostenitori mascherati di Hamas sono comparsi davanti all’ambasciata israeliana a Copenaghen per rimuovere il fiore depositato lì dalla comunità ebraica locale e dai danesi in segno di solidarietà. Cosa sta succedendo in Danimarca?
Masked Hamas supporters have appeared in front of the Israeli Embassy in Copenhagen to remove flower laid down there by the local Jewish community and Danes expressing solidarity.
What’s going on in Denmark? pic.twitter.com/QHCEXKRVxy
— Visegrád 24 (@visegrad24) October 9, 2023
“Le atrocità commesse da Hamas non si vedevano dai tempi delle atrocità dell’Isis. Bambini legati giustiziati insieme alle loro famiglie. Giovani uomini e donne colpiti alla schiena e giustiziati. Altri orrori che non descriverò qui“. Lo ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. “Abbiamo sempre saputo chi è Hamas. Adesso lo sa tutto il mondo. Hamas è l’Isis. E lo sconfiggeremo proprio come il mondo illuminato ha sconfitto l’Isis“, ha aggiunto.
A Palazzo Marino per la prima volta, su mia richiesta, verrà issata la bandiera di Israele in solidarietà alle vittime e ai civili israeliani”. Lo scrive Danile Nahum del Pd sul suo profilo Facebook.
Hamas è “aperta” alle discussioni su una possibile tregua con Israele avendo “raggiunto i suoi obiettivi”. A dirlo è l’alto funzionario di Hamas Moussa Abu Marzouk, in un’intervista telefonica con Al Jazeera.
In una dichiarazione Netanyahu ha sottolineato di aver solo iniziato a colpire Hamas.
Sono quattro gli ostaggi israeliani rimasti uccisi, insieme ai loro sequestratori di Hamas. Il tutto in merito ai bombardamenti avvenuti, nelle ultime ore, sulla Striscia di Gaza.
Da un conflitto all’altro: il Cremlino guarda in casa Israele per capire cosa sta accadendo. C’è un “alto rischio” che “terze forze” possano entrare nel conflitto tra Israele e Hamas. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
La salva di razzi che ha colpito oggi l’area di Tel Aviv non ha provocato alcun impatto all’aeroporto Ben-Gurion
Anche il Cremlino spinge, quanto prima, per una pace tra Israele ed Hamas.
“I santuari della Custodia di Terra Santa “rimangono per ora aperti soprattutto per consentire ai pellegrinaggi in corso di poter condurre la loro esperienza spirituale nel migliore dei modi”. Lo fanno sapere con una nota.
Sono più di 500 le vittime palestinesi in questo conflitto in Israele. Lo afferma il ministero della Sanità di Gaza.
In merito a quanto sta accadendo anche la premier Giorgia Meloni ha voluto esprimere un proprio pensiero: “Il 9 ottobre del 1982, durante la festa di Shemini Atzeret, la comunità ebraica di Roma è stata colpita da un terribile attacco terroristico. Quaranta i feriti e una vittima, il piccolo Stefano Gaj Tachè, un bimbo italiano di soli due anni. Una giornata buia, una ferita per la nazione che ancora non si è rimarginata. Nessuno ha pagato per le bombe e le raffiche di mitra che quel giorno hanno spezzato la vita di Stefano, devastato una famiglia, provocato dolore in tante altre e sconvolto un’intera comunità“.
Da segnalare che, negli ultimi minuti, ci sono nuovi raid che hanno colpito la Striscia di Gaza. Le forze di difesa israeliane annunciano che stanno effettuando una nuova ondata di attacchi aerei.
In merito a quanto sta accadendo ha parlato Antonio Tajani. Il vicepremier e ministro degli Esteri ha confermato che Hamas non ha alcuna intenzione di avviare un dialogo.
Sia da una parte che dall’altra aumenta il numero delle vittime. Sono 700 le persone che hanno perso la vita. Più di 250 solamente nella giornata di ieri dopo un rave. I feriti sono quasi 3mila, alcuni di loro in gravissime condizioni.
Si sono verificati altri attacchi questa notte. A quanto pare più di 500 obiettivi di Hamas sono stati colpiti.