Il giornalista di Radio Marte sulla crisi degli azzurri: “La sosta serva a chiarirsi. Le responsabilità sono di società e tecnico. Futuro? Se ci fosse…”
Le sconfitte casalinghe contro Lazio, Real Madrid e Fiorentina. Il caso Osimhen, le sostituzioni mal digerite (l’ultimo caso ieri al Maradona, con il cambio di Politano) e una serie di prestazioni poco convincenti, hanno caratterizzato questo inizio di stagione del Napoli. Gli azzurri, che lo scorso anno avevano dominato la scena, stravincendo il titolo e regalando una grande dimostrazione di forza, sembrano lontani parenti della squadra che dodici mesi fa aveva fatto impazzire di gioia un’intera città. Oggi il Napoli annaspa. In otto giornate ha già accumulato sette punti di ritardo dalla vetta della classifica (attualmente occupata dal Milan) e dopo la sconfitta rimediata dalla Fiorentina, è stata scavalcata dai viola, portandosi al quinto posto e (per la prima volta da due anni a questa parte) fuori dalla zona Champions.
Il lavoro del tecnico Rudi Garcia è sotto i riflettori. L’allenatore francese, chiamato a sostituire Spalletti, fatica ad incidere ed alcune sue scelte sono state mal digerite dal gruppo. Ieri è stato nettamente battuto da Italiano, allenatore che in estate era entrato nel mirino del presidente De Laurentiis. “Guardando la gara di ieri forse qualche rimpianto nella testa del presidente c’è stato – dichiara in esclusiva a Notizie.com Dario Sarnataro, speaker di Radio Marte e voce conosciutissima nell’ambiente campano – anche perchè Italiano è un profilo che è sempre piaciuto al patron del Napoli. Ma De Laurentiis lo avrebbe preso in considerazione solo se il tecnico avesse rotto con la Fiorentina. Un pò perchè il numero uno del club azzurro non ama andare su allenatori sotto contratto, un pò per non commettere uno sgarbo a Commisso, con il quale condivide diverse operazioni in tema di politica calcistica”.
Il Napoli di Garcia stenta a decollare: in otto giornate ha collezionato quattro vittorie, due pareggi e due sconfitte. Entrambe in casa. Quali sono le principali responsabilità della società? “De Laurentiis e la società hanno la responsabilità nel non aver chiarito tante questioni relative soprattutto i rinnovi e altro. Situazioni che sono rimaste in sospeso con diversi azzurri e, ovviamente, nelle scelte di mercato e dell’allenatore”, continua Sarnataro.
Il futuro di Garcia: “Se ci fosse un profilo giusto io sarei per il cambio”
Sotto esame anche il tecnico: “Garcia ha grosse responsabilità: in tre mesi ha letteralmente demolito il sistema di gioco e la mentalità vincente (con messaggi provinciali e conservativi, in contrasto con la vocazione offensiva della squadra). I calciatori sono troppo nervosi e frustrati e forse lievemente appagati. Appaiono però senza idee, confusi e senza sicurezze, esattamente come il proprio allenatore”. Per qualcuno Rudi Garcia è già in discussione. “Per me la sosta deve essere utile per un intervento chiaro e netto della società! Se ci fosse il profilo giusto sarei per il cambio di allenatore”.