Carlo Ancelotti conquista un altro prestigioso ed importante premio nella sua importantissima carriera da allenatore. Anche se questo è un attestato “diverso” dal solito [FOTO]
Carlo Ancelotti non ha bisogno di alcun tipo di presentazione visto che stiamo parlando come uno dei migliori allenatori che ci sono al mondo ed apprezzato da una buona parte di squadre. Nella sua bacheca tantissimi titoli: dalle vittorie ai campionati fino ad arrivare alle Champions League (più di una) conquistati nella sua lunghissima vita da allenatore. Ancora meno di un anno e poi lascerà il Real Madrid visto che ha già firmato per una sua nuova ed importante avventura: ad attenderlo la panchina della nazionale brasiliana.
Nelle ultime ore si sta parlando molto di lui, soprattutto per aver ricevuto un ambito premio. Lo stesso che verrà messo, quasi sicuramente, nella sua bacheca di trofei vinti. Anche se questo attestato, come riportato in precedenza, è molto diverso dagli altri. Per il semplice fatto che si tratta di un titolo di studio che gli è stato consegnato nella sua Emilia Romagna.
Pergamena con tanto di tocco per Carlo Ancelotti. Anzi, dottor Carlo Ancelotti. Il tutto si è verificato proprio nelle ultime ore. Precisamente nell’Università di Parma dove l’Ateneo intero ha voluto celebrare l’ex calciatore ed attuale tecnico dei ‘Blancos’. In che modo? Con l’assegnazione della Laurea Magistrale ad honorem in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate, in un Auditorium Paganini stracolmo di persone arrivate solamente per lui.
Non solamente studenti, ma anche suoi colleghi e mastri come: Arrigo Sacchi, Ariedo Braida, Vincenzo Pincolini, il tecnico del Parma Fabio Pecchia, il Sindaco Michele Guerra, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e tante e tanti tifosi di calcio. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni: “Quando mi chiamano dottore mi piace. Quindi, ai miei giocatori dirò: sì, mi potete chiamare dottore. Qualcuno potrebbe dire che mi sono laureato avendo fatto pochi esami, in realtà ne ho fatti tanti e ne continuo a fare“.
Poi ha continuato dicendo: “La forza di un gruppo è sempre più forte di quella di un individuo solo. Io sono calmo, tranquillo e molto paziente, questo é un mondo dove l’equilibrio ha una componente importante e il mio carattere mi ha aiutato a gestire bene sia le vittorie che le sconfitte“.
In conclusione: “E’ stato un viaggio lunghissimo. La cosa più importante è che è una questione di passione che non la compri al mercato. Sono molto appassionato di calcio. Ho anche 5 nipoti che mi ricordano che sono nonno e mi ricordano che non sono più il bambino arrivato a Parma nel 1975“.