Anastasio Carrà, parlamenta della Lega, in un’intervista a ‘La Repubblica’: “Il video del sit-in a Catania con il giudice Apostolico non l’ho dato io a Salvini”.
“Non sono stato io dare il video del giudice Apostolico in strada a Catania a Salvini, ma rivendico un merito“, così in un’intervista a La Repubblica il parlamentare leghista Anastasio Carrà.
L’esponente di via Bellerio si sofferma anche sul merito che vuole riconosciuto: “Sono stato io che l’ho riconosciuta nel video. Da vent’anni lavoro a Catania, prima come carabiniere e poi come politico. Ormai conosco tutti, anche il marito del giudice Apostolico, che è considerato molto di sinistra e questo non lo dico solo io. Quando ho visto il video, ho detto Salvini il nome della magistrata e successivamente l’ho ripetuto anche pubblicamente. Ma non sono stato io a dare il filmato“.
Carrà sul caso Apostolico: “Posso dire con certezza che i carabinieri non c’entrano nulla”
Nelle ultime ore si è parlato molto anche che il video sia stato fatto circolare da un ex collega carabiniere dello stesso Carrà, ma l’esponente della Lega smentisce anche questo: “E’ tutto falso. Qualcuno in caserma sa che siamo amici e ha fatto il suo nome. Posso dire con certezza che i carabinieri non hanno nessun ruolo in questa vicenda. Più che altro mi sorprende come sia possibile che la polizia non abbia una relazione dove si diceva che il magistrato era in piazza“.
“Se sono stato contattato dalla Procura? Assolutamente no. Non ho idea di chi abbia dato il video a Salvini. Ma per me si deve discutere del perché il magistrato si trovava in piazza. Un video lo potrebbe aver fatto chiunque. Poi sono usciti altri video fatti da giornalisti che mostrano il giudice in piazza a partecipare a slogan contro Salvini“, ha aggiunto Carrà.