L’ex capo dello Shin Bet, i servizi segreti interni di Israele, in un’intervista a ‘Le Figaro’ attacca in modo duro Netanyahu: “La guerra è anche colpa sua”.
Chi ha la responsabilità della guerra in Israele? Ad oggi questa domanda non ha una risposta chiara. La politica internazionale individua in Hamas come primo colpevole del conflitto. Non la pensa proprio così Ami Ayalon, ex capo dello Shin Bet che in un’intervista a Le Figaro, riportata da Il Fatto Quotidiano.
L’ex numero dei servizi segreti israeliani vede una responsabilità anche da parte di Netanyahu: “I comandanti di tutte le agenzie avevano avvisato il governo che stava attuando una politica sbagliata e che alla fine questa sarebbe stata utilizzata contro di noi dai nemici. L’esecutivo, però, ha deciso di non ascoltare i consigli. Ha fatto di tutto perché Fattah e le autorità palestinesi non fossero partner dando tutto il potere ad Hamas“.
L’ex numero uno dello Shin Bet si sofferma anche sulle prossime mosse di Israele: “Per distruggere le brigate Ezzeddline al-Quassam è necessaria una operazione via terra a Gaza, ma si deve assolutamente cambiare se si ha come principale quello di creare un rapporto con il partner palestinese. Loro vogliono la libertà e noi dobbiamo precisare da subito che questo è un conflitto con Hamas“.
Ritornando all’operazione via terra, per Ayalon non sarà comunque un qualcosa di semplice: “Per ottenere un successo bisognerà uccidere migliaia di palestinesi e il rischio è quello di un intervento da parte di Hezbollah nel Nord del Paese. In più sono certo che il livello del terrore in Cisgordania aumenterà. Ma noi dobbiamo distruggere le capacità militari di Hamas“.
Per Ayalon questo attacco è “destinato a cambiar il volto di Israele. Dalla creazione dello Stato ebraico è la prima volta che vengono massacrati centinaia di civili. Ci vorranno anni per comprendere l’impatto a lungo termine causato dall’orrore dalla pausa generati da questa guerra“.