L’allenatore della Roma, José Mourinho, si è sbilanciato per quanto riguarda il suo futuro in giallorosso: poi si è voluto soffermare su una chicca riguardante la Vespa
Un inizio per nulla facile quello della squadra giallorossa. I risultati in campionato parlano chiaro. Dopo il “terrificante” (sportivamente parlando) ko rimediato a ‘Marassi’ contro il Genoa di Alberto Gilardino sono arrivate tre vittorie consecutive: due in Serie A ed una in Europa League. Con la sosta, per via delle nazionali, i giallorossi hanno il tempo di recuperare le energie fisiche e mentali, dopo un avvio di stagione non del tutto entusiasmante.
In particolar modo il manager portoghese che, nelle ultime settimane, è stato al centro di numerose polemiche. Addirittura si è parlato di un suo possibile esonero nel caso in cui la sua squadra non avesse vinto a Cagliari. In terra sarda, però, non c’è stata affatto partita ed ha allontanato queste voci negative. Di questo, e molto altro ancora, ne ha parlato in una intervista che ha concesso a ‘Sky Sport‘, a Federico Buffa e Federico Ferri. Tra i temi trattati il suo futuro ed anche la “chicca” sulla Vespa.
Roma, Mou tra futuro e Vespa: “Ecco la verità”
In una delle zone della Capitale più conosciute come Testaccio c’è un murales che lo raffigura. Il tecnico in sella ad una Vespa, con tanto di marchio lupacchiotto giallorosso, sciarpa al collo e ‘Special One’ alla guida. Per lui ha un significato molto particolare che ci ha tenuto a precisare: “La Vespa è lì a Trigoria, me l’ha regalata la proprietà quando sono arrivato. Quando si entra a Trigoria, purtroppo, non ci sono tante coppe e lì c’è la vespa. Ora la lascio lì, quando un giorno andrò via la porterò con me“.
Poi si è affrontato un altro tema spinoso e che interessa particolarmente l’ambiente giallorosso e non solo: il suo futuro. Sarà ancora nella Capitale? Ricordiamo che questa è la sua terza stagione con la Roma. La risposta non si è fatta attendere. Alla domanda “Tu hai detto che rimarrai altri 6-7 mesi. Ce ne possono essere di più?“ il nativo di Setubal ha fatto sapere: “A dire il vero non lo so. Prima di Budapest ho promesso ai calciatori che sarei rimasto. Dopo lo Spezia, all’Olimpico, con i gesti ho detto ai tifosi che sarei rimasto qua e adesso sono qua“.