Guerra in Israele, un vero e proprio dramma quello che ha colpito Walker Meghnahi: purtroppo i palestinesi hanno ucciso sua nipote
Si continua a combattere in Israele, oramai arrivato al sesto giorno di conflitto. La situazione, con il passare delle ore, continua a diventare sempre di più drammatica. Secondo quanto riportato dal ministero della Sanità del posto pare che il numero delle vittime abbia superato abbondantemente le 1000 persone. Di conseguenza sono state ferite più di 5mila persone, alcuni di loro ricoverati anche in gravissime condizioni. Il tutto iniziato da parte dei palestinesi che hanno lanciato razzi nel cuore della notte di sabato 7 ottobre.
Proprio dal Medio Oriente arriva la drammatica notizia che ha colpito l’uomo inquadrato in foto. Si tratta di Walker Meghnagi, ovvero il presidente della Comunità ebraica di Milano. Come confermato stesso da lui, in un discorso tenutosi a piazza Castello, ha dichiarato che sua nipote di 23 anni è stata uccisa. Il suo corpo è stato ritrovato, senza vita, da parte delle autorità. Stava partecipando al rave quando è stata attaccata da parte del gruppo di Hamas che non ha avuto alcuna pietà nei confronti dei partecipanti.
Non si avevano più sue notizie dalla giornata di venerdì, fino a quando nelle ultime ore non è stata comunicata la drammatica notizia. “Adesso abbiamo purtroppo avuto la conferma di quel che temevamo“. Sconvolti anche gli altri presenti come il presidente del Memoriale della Shoah, Roberto Jarach, l’ex deputato del Partito Democratico Emanuele Fiano e il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana.
“Era figlia di un cugino. È stata trovata all’interno di un asilo insieme ad altri duecento morti. Una scena terribile. Tutta la famiglia è sotto shock. Non si tratta di guerra, ma di barbari assassini. Non credo che il popolo palestinese sia ben rappresentato da questi dittatori di Hamas. L’Occidente deve reagire e difendere Israele nella sua battaglia per la civiltà“.
In conclusione ha voluto esprimere il proprio pensiero in merito alla mossa da parte di Palazzo Marino. Per chi non lo sapesse hanno esposto la bandiera della pace, accanto a quella di Israele. Un qualcosa che non è stata apprezzata del tutto dallo stesso presidente della Comunità ebraica: “Credo sia una cosa senza senso. Siamo tutti per la pace, ma ora serve la solidarietà allo Stato di Israele“.