Momento di tensione durante la trasmissione il conduttore a Notizie.com. In studio il “bambino ” ferito all’attentato alla Sinagoga dell’82, oggi 46/enne, che ha usato frasi pesanti contro i palestinesi
Momenti di tensione durante la trasmissione Agorà su Rai 3, con il conduttore Roberto Inciocchi che si è visto nel mirino di un personaggio simbolo dell’attentato alla Sinagoga del 1982, ovvero Jonathan Pacifici, che adesso vive e lavora in Israele, ma quando era piccolo e aveva 4 anni era a Roma, purtroppo fu ferito nel famoso attentato e la foto che lo vide ritratto in braccio a una vigilessa divenne un’immagine simbolo. “Mi dispiace che sia successo – ha spiegato Roberto Inciocchi a Notizie.com -, capisco la sua rabbia, è comprensibile in un momento delicato come questo, però non è vero che siamo stati solo da una parte, questo non l’ho accettato ma con garbo gliel’ho spiegato”
Però quello che è successo in studio era poco prevedibile, visto che l’argomento principale e che tiene banco è quello che sta accadendo in Israele e il conseguente attacco di Hamas che sta tenendo il mondo col fiato sospeso da qualche giorno. Il dibattito proseguiva senza problemi, fino a quando ha preso la parola Pacifici che ha cominciato a prendersela col modo di fare informazione di Agorà, quasi giustificando quello che sta accadendo “Parliamo dei bambini di Gaza, quelli che voi state difendendo che hanno linciato un bambino israeliano, loro hanno bambini come ce li avevano i nazisti e voi ne parlate in maniera vomitevole“.
— Erfred111@gmail.com (@erfred111) October 12, 2023
Il conduttore Roberto Inciocchi ha fatto parlare il suo ospite, ma ha difeso il lavoro della sua redazione, mostrando pazienza e un ottimo modo di condurre la trasmissione in un momento molto delicato, sia per quello che sta accadendo in Israele sia per quello che stava succedendo in studio con quanto dichiarato da Pacifici.