Guerra Israele, non c’è alcun tipo di dietrofront da parte di Moni Ovadia: le sue dichiarazioni non sono passate inosservate ed hanno provocato non poche polemiche
Moni Ovadia non ci sta e punta il dito contro la politica del governo israeliano e, soprattutto, contro il primo ministro Benjamin Netanyahu. Il numero uno del Teatro comunale di Ferrara lo fa capire in tutti i modi. Affermando che Israele sta lasciando marcire le cose, in modo tale che il problema riguardante la Palestina non esista. Poi accusa anche la comunità internazionale, a quanto pare complice di tutto questo. Ci ha tenuto a ribadire che la morte di una persona, che sia israeliana o palestinese, è sempre una tragedia.
La morte deve essere condannata in tutti i modi e, soprattutto, con tutte le forze. Il suo pensiero non cambia di un millimetro. Afferma di parlare da uomo libero e che non ha mai avuto né alcun tipo di ripensamento né altro. Ha precisato che le sue parole non hanno nulla a che fare con l’incarico che ha al teatro. Come riportato in precedenza non sono mancate le critiche nei suoi confronti. Le prime ad arrivare da parte del senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni.
Proprio in merito alle accuse da parte del politico ha precisato: “Credo che quella di Balboni sia una battaglia priva di fondamento. Cerca ogni pretesto per attaccarmi. Sono un uomo onesto e privo di tessere di partito, mi sento e mi sentirò sempre libero di esprimere la mia opinione. Le mie posizioni sono largamente condivise anche da alcuni giornalisti e intellettuali israeliani“.
In merito al terribile attacco di Hamas, verificatosi quasi una settimana fa, aggiunge: “Nessuno mette in dubbio della crudeltà dei loro attacchi. Così come non nego il diritto di Israele a difendersi. Ciò non toglie che le scelte politiche fatte dai governi israeliani in questi anni siano state scellerate. Soprattutto nei confronti del popolo della Palestina“. Poi ha aggiunto: “Credo che chi faccia l’amico di Israele in realtà non lo è” ripropone al ‘Resto del Carlino‘.