Radoslaw Fogiel uno degli più fidati collaboratori di Kaczyński si espone: “Il Pis resterà al governo, totale sintonia con Meloni”
In Polonia si vota e il dibattito interno e soprattutto fuori dal paese è infuocato. E vivo più che mai. E’ favorito, ma non abbastanza, il partito Diritto e Giustizia (PiS) di Jarosław Kaczyński, dal 2015 al comando di un Paese in rotta di collisione con l’Unione europea. Il deputato Radosław Fogiel arriva sorridente e subito fa una premessa: “Non vogliamo uscire dall’Europa, ma vogliamo che l’Europa esca dalla Polonia“.
Fogiel è il delfino di Jarosław Kaczyński, il suo consigliere politico e soprattutto la sua voce. “Continueremo con quello che abbiamo fatto finora. Ci concentreremo innanzitutto sulla sicurezza, erogheremo nuovi bonus per i figli, miglioreremo l’assistenza sanitaria, ridurremo l’inflazione…“, le parole del politico polacco al quotidiano La Stampa.
Si parla tanto della della sicurezza in Polonia, durante la campagna elettorale ha preso il sopravvento su tutto. Fogiel fa un bel respiro e parte: “Penso intanto alla sicurezza al confine con la Bielorussia, dove continuiamo ad avere una crisi dei migranti creata da Minsk, che va tenuta sotto controllo, poi c’è la guerra in Ucraina“. E sul sostegno in Ucraina non si scherza affatto anzi quasi si arrabbia se qualcuno lo mette in dubbio: “Per noi non è solo una questione umanitaria. Sappiamo che se l’Ucraina cade anche noi saremo in pericolo“.
Resta il capitolo Europa, ma in questo momento con la Polonia c’è parecchia divisione e lo scontro è durissimo, soprattutto per alcune scelte che sono state prese anche in merito ai migranti e su questo Fogiel spiega: “Spero che alla fine la Commissione Ue capirà che la Polonia agisce secondo trattati che stabiliscono chiaramente che l’organizzazione giudiziaria è una questione interna di ogni membro. Quindi, se la Commissione starà entro i suoi confini andrà tutto bene