Sono numeri da record quelli sta registrando una tratta del Frecciarossa. Dati che hanno portato il governo a prendere una decisione importante.
Oltre 300 viaggiatori a domenica per un trimestre da più di 3mila passeggeri. Questi sono i numeri da record che ha ottenuto la tratta Roma-Pompei. Cifre che sono destinate ad aumentare considerando che per il mese di ottobre già ad oggi si hanno più di mille prenotazioni.
Una situazione quasi inaspettata da parte del governo, che si è visto costretto ad una decisione molto importante considerando anche le richieste che sono arrivate negli ultimi giorni. La tratta, quindi, è stata confermata per tutto il 2024 sempre naturalmente di domenica. Ma si è deciso di aggiungere delle corse straordinarie nei festivi. Una scelta fatta per consentire a tutti di poter raggiungere facilmente Pompei e poi tornare nella Capitale in serata.
Il Frecciarossa attende puntualmente ogni domenica i suoi viaggiatori a Termini con partenza alle 8:53. Il treno fa una sosta a Napoli Centrale per raggiungere successivamente Pompei alle 10:40. Qui per tutti i visitatori degli scavi c’è il bus navetta Pompei-Link, che in poco tempo li porta al Parco archeologico.
Diverse le ore a disposizione per visitare le bellezze del sito campano visto che la ripartenza da Pompei del treno è fissata alle 18:40. Come all’andata, anche in questo caso è prevista la fermata a Napoli (ore 19:23) e alle 20:55 l’arrivo a Termini.
La tratta Roma-Pompei sta registrando numeri da record e il merito è sicuramente della bellezza degli scavi archeologici presenti nella città campana. Il ministro Sangiuliano ha commentato in modo positivo questi dati ricordato che “Pompei è un unicum nella storia al mondo. E’ un luogo dove è presente la memoria di tutta l’umanità e non solo della nostra identità“.
“Negli ultimi anni è diventato anche un modello di gestione e conservazione del nostro patrimonio, un qualcosa di cui andare fieri, come sottolineato la commissaria Ue Elisa Ferreira, che ha visitato con me il Parco archeologico“, ha detto ancora il titolare della Cultura.