Nicola Fratoianni, esponente di Avs, in esclusiva ai nostri microfoni: “La maggioranza ha deciso di applicare una ennesima stretta al Parlamento”.
Il giorno dopo la presentazione della Manovra di Bilancio, le opposizioni valutano contenuti e metodi decisi dal Governo atteso ora prima all’esame di Bruxelles e poi alla prova dell’Aula.
Ma la maggioranza ha espressamente chiesto ai partiti che ne compongono la coalizione di non presentare in Parlamento emendamenti a pioggia. Richiesta che alle forze di opposizione non e’ piaciuta. In questa direzione si è’ espresso ai nostri microfoni Nicola Fratoianni, deputato di AVS.
Onorevole Fratoianni, il giorno dopo della presentazione della manovra qual è il giudizio che viene dato? Anche alla luce della richiesta che è stata avanzata ieri: ossia la possibilità che la maggioranza non presenti emendamenti e la speranza che le opposizioni facciano la stessa cosa.
“Nel merito è una manovra senza visione, fatta di piccole operazioni tutte orientate al consenso. Interamente coperta dal deficit, segnata pesantemente dai tagli alla sanità, alla scuola, all’aumento delle spese militari. Dal punto di vista del metodo annuncia l’ennesima stretta all’agibilità del Parlamento. La maggioranza si dichiara fragile imponendo ai suoi partiti di non presentare emendamenti e chiede all’opposizione di fare lo stesso. Siamo fuori dal mondo. Ormai andiamo per decretazioni d’urgenza e voti di fiducia con un ritmo che non si è mai visto. Non è la prima volta, ma ormai siamo oltre i limiti della decenza“.
Intervista a cura della nostra inviata Luigia Luciani