Quando sembrava di averle sentite tutte, arriva una nuova tendenza che fa discutere: ecco il parere degli esperti in merito
Soprattutto da qualche anno, e principalmente da quando i social sono maggiormente in voga, quasi quotidianamente girovagando per il web è facile notare nuove tendenze che talvolta lasciano di stucco: che sia un hastag su Twitter, oppure una challenge su Instagram, ogni giorno vediamo persone che si cimentano in nuove esperienze, gareggiando quindi per avere la meglio in una determinata azione.
Un periodo andava di moda gettarsi dell’acqua gelata addosso e resistere, oppure ha avuto successo la #pillowchallange che consisteva nel mettersi un cuscino come vestito e chiuderlo con una cintura. Insomma, di idee per divertirsi sul web se ne trovano moltissime (l’importante è saper scegliere senza esagerare nel protagonismo mettendo a rischio la propria vita e quella degli altri; appunto doveroso visto che purtroppo impazzano online anche challenge decisamente pericolose).
Stavolta a far discutere è una tendenza di Twitter che ha attirato l’attenzione di alcune donne un po’ di tempo fa a causa dell’hashtag #vaginaisanogarliczone (“la vagina è una zona senza aglio”). Molti si chiederanno se davvero alcune donne hanno pensato di fare una simile azione e a tal proposito, sempre con un tweet, la ginecologa americana Jennifer Gunter ha scatenato il dibattito.
Un gesto sicuramente insolito che i più non si pensavano di dover approfondire, eppure l’esperta ci ha tenuto a chiarire la situazione spiegando quali sono i rischi che si corrono inserendo nella vagina ‘corpi estranei’. Il tutto sembrerebbe nato dal fatto che l’aglio è un buon rimedio casalingo per trattare le infezioni da funghi, come la candidosi. Nonostante l’aglio abbia molte proprietà benefiche, tra cui quelle antinfiammatorie e antibatteriche, ciò non ha a che fare con la salute vaginale.
Il composto ‘diallil disolfuro’, principalmente responsabile dell’odore e del sapore dell’aglio, può causare ustioni chimiche, bolle e dermatite da contatto allergica (eczema) sulla pelle, spiega Gunter.
La ginecologa ha così condiviso il suo pensiero con i seguaci, sottolineando di fare attenzione all’effetto-placedo: “Il mio parere: non fidarti di alcuna indicazione medica di chi consiglia di usare l’aglio nella vagina per trattare la candidosi. L’effetto placebo è potente. Se credi che l’inserimento di aglio nella vagina ti farà sentire meglio temporaneamente, potresti effettivamente sentirti meglio temporaneamente”.