In diretta dalla Camera dei deputati la giornata politica di oggi: manovra, fine Terzo Polo, salario minimo e le ultime novità, attraverso il racconto dei protagonisti.
Interviste e video a cura della nostra inviata Luigia Luciani
E’ nel primo pomeriggio che la vicenda, tutta interna al Terzo Polo, assume contorni apparenti di chiarezza. Divorziati sì, al Senato ma non alla Camera. “Una cosa mai vista, una vicenda curiosa” commenta Ettore Rosato ex Italia Viva che proprio insieme all’altra fuori uscita dal partito di Renzi Elena Bonetti, ha presentato proprio oggi la nascita di Per. Associazione di centro che si presenta come vera terza gamba del Terzo Polo, proprio nello stesso momento in cui si è consumata la fine dello stesso Terzo Polo.
Continua ad essere viva la battaglia sul salario minimo. Barelli ironico su Schlein e Landini mentre il M5s parla di una battaglia persa.
Dopo la dura nota di Azione in risposta all’annuncio della fine del gruppo in Parlamento con Italia viva, dopo le parole del Senatore Borghi, irrompe la replica ai cronisti anche di Mateo Richetti, capogruppo alla Camera del partito guidato da Calenda, ma in realtà capogruppo anche del partito di Renzi. Ecco le sue parole.
Non si è fatta attendere la replica di Azione in una nota: “Contrariamente a quanto detto da Renzi, non abbiamo deliberato o chiesto la separazione dei gruppi. Cosa che invitiamo a fare al leader di Italia Viva“.
Si è dunque consumato nel peggiore dei modi il divorzio tra Italia Viva e Azione. Enrico Borghi, capogruppo in Senato per Italia Viva, che ha tenuto davanti Palazzo Madama un punto stampa sulla rottura appena consumata.
E’ Matteo Renzi ad annunciare la fine del Terzo Polo nella sua e-news: “Oggi ufficializziamo la separazione delle strade con Azione“.
Altra giornata politica ricca di temi. Manovra, guerra in Israele, salario minimo, ma anche la fine ufficiale del Terzo Polo.