E’ il caso politico del giorno. Il premier Giorgia Meloni annuncia la fine della sua relazione col giornalista Mediaset Giambruno sui social. Salvini, Tajani, Calenda. Da maggioranza e partiti di opposizione arriva unanime la solidarietà alla donna, dopo gli audio diffusi da Striscia La Notizia che potrebbero aver contribuito ad accelerare la comunicazione della rottura
Era inevitabile che la fine della relazione col giornalista Andrea Giambruno, comunicata di buon mattino sui social, diventasse per il premier Giorgia Meloni l’ennesimo caso politico interno al suo Governo, che proprio domenica prossima al teatro Brancaccio di Roma, festeggerà un anno dal suo insediamento. Le parole usate da Giorgia, madre e donna ( la prima a diventare capo di un esecutivo in Italia) hanno sollevato un polverone mediatico capace di oscurare per ore anche le notizie che arrivano costantemente sulla guerra tra Hamas e Israele.
“La mia relazione con Andrea Giambruno, durata quasi dieci anni, finisce qui. Lo ringrazio per gli anni splendidi che abbiamo trascorso insieme, per le difficoltà che abbiamo attraversato, e per avermi regalato la cosa più importante della mia vita, che è nostra figlia Ginevra”.
“Le nostre strade si sono divise da tempo, ed è arrivato il momento di prenderne atto. – continua Meloni – Difenderò quello che siamo stati, difenderò la nostra amicizia, e difenderò, a ogni costo, una bambina di sette anni che ama la madre e ama il padre, come io non ho potuto amare il mio. Non ho altro da dire su questo. Ps. tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua.” Si stanno scrivendo fiumi di inchiostro sulla decisione assunta in meno di 12 ore dal presidente del Consiglio, compresa quella di rendere la stessa pubblica. Cosi come pubblicamente attraverso “audio rubati” Striscia La Notizia, aveva fatto capire che evidentemente al Paese e a questa donna si chiede tutto, compresa la resa, o meglio una presa d’atto, nella vita privata. Le battute, posto che siano tali, di Andrea Giambruno durante i fuori onda del programma che conduce su Mediaset, non hanno così lasciato scampo alla “donna che non sta un passo indietro agli uomini”.
Ma andiamo alle innumerevoli reazioni politiche seguite all’annuncio del momento. Anzi prima ancora di quelle politiche restiamo sulla cronaca, perchè proprio il padre di Striscia La Notizia Antonio Ricci all’Ansa ha commentato così gli scoop mandati in onda nel suo programma: “Meloni, un giorno scoprirà che le ho fatto un piacere”. Intanto Dagospia pubblica un una notizia flash, “Andrea Giambruno fuori anche da Mediaset dovrà dire addio al Diario del Giorno”, ovvero il programma di cui è alla conduzione. Indiscrezione che resta da confermare, per il momento. Anche se Dagospia spesso anticipa i fatti che accadranno.
Torniamo allora alla solidarietà della politica, perchè al di là del fatto privatissimo, le ultime righe scritte da Meloni in calce al post delle 8.30 del mattino, sembrano un chiaro e netto messaggio ad alleati di coalizione, o comunque a fuoco amico: “ tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua”. Ma stando alle reazioni principali si qui registrate. Antonio Tajani, vice premier e leader di Forza Italia, resta su un intimo “Giorgia, ti abbraccio”, Anche Matteo Salvini ha mandato virtualmente un “fortissimo abbraccio” esprimendo amicizia e sostegno: Avanti, a testa alta!, ha aggiunto.
Carlo Calenda invece punta l’attenzione nel suo commento espresso sempre su X, sui servizi di Striscia la Notizia “L’uso strumentale dei fuori onda da parte di reti TV collegate a partiti politici, la richiesta assurda che delle frasi volgari di Giambruno risponda Meloni. Il tutto con di mezzo una bimba di 7 anni che deve poter fare una vita normale. Così in Italia non si produrrà mai nulla tranne il fango, finché il fango non sommergerà tutti e tutto”.