Dopo aver fatto discutere ma anche ottenuto molto successo e attenzione, il militare parla anche della questione israelo-palestinese
Torna a parlare e lo fa senza peli sulla lingua sulla questione israelo-palestinese. Tutti sono abbastanza preoccupati per quello che sta accadendo e lo è anche il generale Roberto Vannacci, l’autore del libro che tanto ha fatto discutere, ma qui mette in campo la sua esperienza in campo militare. “Se si tratta di valutazioni tecnico militari, non posso rispondere. Non posso entrare nel merito del mio lavoro. Non posso dare dettagli o comunque fornire delle informazioni su operazioni che riguardino attività militari o siano comunque riconducibili a tali in presenza di ostaggi, perché sono notizie assolutamente riservate. Posso fornirle una valutazione generale, questo sì”.
Sulla situazione militare, Vannacci intervistato da La Verità non si sbilancia o meglio non intende farlo anche perché “qualsiasi operazione venga condotta uno dei compiti principali è quello di preservare la vita degli ostaggi“. Sul compito che dovrebbe avere la politica in casi come questo ha delle idee, le sue idee che chissà mai se le metterà in pratica un giorno: “Non sono un politico e sulla vicenda specifica non mi esprimo. So che la politica spesso è ricerca di consenso, a volte consenso immediato. I militari invece fanno altro, si concentrano sull’obiettivo e l’emotività devono lasciarla fuori“.
“Un conflitto che va avanti da anni, si conoscono origini e cause”
Anche se non si esprime sulle questioni tecnico-militari, Vannacci ha una sua idea in merito e ne parla con altrettanto chiarezza: “Nonostante tutti gli sforzi compiuti negli ultimi dieci anni continua, e sono convinto che continuerà finché non se ne risolveranno, appunto, le cause“.
Cause ed effetti di quello che sta avvenendo da quelle parti potrebbero essere attacchi terroristici in Europa, anche in Italia: “Sono convinto che il fondamentalismo e il radicalismo abbiano in effetti a che fare con la civiltà e la cultura. Io penso che la cultura sia sinonimo di civiltà, e che le civiltà esistano anche se qualcuno ritiene che non sia così. Esistono caratteristiche peculiari e specifiche di un certo gruppo sociale che lo rendono una civiltà, esistono valori che le rendono tali“