Scommesse sul calcio, altre informazioni dall’altra talpa di Fabrizio Corona: spunta una chiavetta Usb. A rivelarlo il quotidiano “La Verità”
A riportare la notizia ci ha pensato direttamente il quotidiano “La Verità“. Lo stesso che si esprime sulla vicenda che sta sconvolgendo il mondo del calcio in merito alla questione legata alle scommesse. A quanto pare spunta anche una chiavetta Usb contenente audio dei calciatori. La stessa che è nascosta in uno studio legale che si trova nella città di La Spezia. L’oggetto andrà a finire nelle mani degli inquirenti.
Nel caso in cui dovesse accadere qualcosa a Maurizio Petra, ovvero la fonte di alcune delle rivelazioni fatte a Fabrizio Corona. Ricordiamo che l’uomo in questione è il famoso zio dell’ex calciatore, Antonio Esposito. Un nuovo colpo di scena, quindi, dalla talpa del re dei paparazzi. Il noto quotidiano ha intervistato Petra. Si tratta di un pregiudicato campano e che, da un po’, è finito nell’occhio della polizia. Dalle sue scottanti rivelazioni sono arrivate le minacce di querela da parte degli avvocati di due calciatori coinvolti come Zalewski e Casale.
In questa famosa chiavetta Usb ci sarebbero dei dialoghi tra calciatori che parlano, appunto, di scommesse. Tra questi spunta anche il nome di Nicolò Zaniolo. Questo è quanto si legge in un foglio autografo (come racconta Amadori): “Dispongo che la chiavetta Usb allegata al presente testamento sia consegnata a cura dell’avvocato M.B. […] alla Procura della Repubblica di Torino per riferimenti al calcio scommesse“.
A quanto pare questa memoria elettronica dimostrerebbe che Esposito si comportava da “banco” per le scommesse dei giocatori. Queste le parole dello zio al nipote: “Sei tu che mi hai fatto ascoltare l’audio delle squallide discussioni familiari in cui si parla di soldi, di tradimenti, Rolex e firme sui conti correnti“. In questo dossier si parla anche di prostitute non pagate. Non solo: il nipote lo accusa di essere un bugiardo, In uno degli audio Petra rivela: “Si sente la voce di Antonio e di Zaniolo che conversano con altri calciatori di Serie A“.
In uno di questi audio sembra che un personaggio abbia l’accento portoghese e che parla di scommesse fatte, di somme vinte e perse (57.000 euro, 30.000, 6.000). Alla domanda di Antonio vengono menzionati i nomi di Lamela, Gyasi, Barella e Zaniolo. Si sente Antonio dire: “State attenti, se vi beccano vi inc…Ma dove vi mettete a giocare?”. “Nelle stanze” la risposta. Il testimone afferma che il nipote ha raccolto dei documenti che si trovavano in due telefonini sino al 7 dicembre 2022. Lui caricava i file su un pc e poi li spostava sulla chiavetta.
Lo stesso Petra fa capire di aver recuperato i file prima che questi venissero cancellari. Questa la risposta: “Antonio mi ha detto che scommetteva per sé e per Nicolò e quando gli ho chiesto se l’amico fosse così stupido da puntare sulla Roma, mi ha mostrato una chat con Nicolò in cui lo stesso lo invitava a giocare su una partita di Coppa Italia dei giallorossi, non ricordo contro chi. Gli ha inviato gli estremi della scommessa e del sito e lo ha invitato a prelevare con il suo (Zaniolo, ndr) bancomat il denaro contante. Per questo gli ha inviato anche il pin della carta”.
Si parla anche della madre del calciatore inquadrato in foto, Francesca Costa, che avrebbe fatto avere delle provvigioni ad Esposito. Anche di un appartamento nella città ligure venduto prima al compagno della madre e poi fatta rivendere agli Zaniolo. “Credo che in entrambi i casi il pagamento lo abbia incassato mio nipote“. L’altra fonte di Corona, invece, pochi giorni fa ha rivelato di aver inventato tutto.
Sulla questione “banco” lo zio si esprime: “Mi ha solo confessato di essersi rovinato per far fronte al pagamento delle vincite. Per saldare la parte di sua competenza sarebbe stato costretto a mettersi nelle mani degli strozzini accumulando debiti su debiti”, Ed ora dove si trova? Per lo zio il nipote si troverebbe in un paesino sperduto e lontano da Roma e da sua figlia.