USA, il presidente Joe Biden ha voluto fare il punto della situazione con un discorso alla nazione: le parole su Israele ed Ucraina
Nelle ultime ore è intervenuto il presidente degli Stati Uniti D’America, Joe Biden, che ha tenuto un discorso alla nazione. Gli argomenti, ovviamente, non potevano che essere i conflitti che si stanno verificando sia in Israele che in Ucraina. Queste sono alcune delle sue parole: “Hamas e Putin rappresentano minacce diverse. Ma hanno questo in comune.
Entrambi vogliono annientare completamente una democrazia vicina. Sono pronto a chiedere altri 70 miliardi di dollari al Congresso per aiutare l’Ucraina e 14 per Israele perché fa parte dell’interesse nazionale del nostro Paese“.
Poi ha continuato dicendo: “‘Per quanto sia difficile, non possiamo rinunciare alla pace, non possiamo rinunciare alla soluzione dei due Stati. Gli Stati Uniti restano impegnati a garantire il diritto dei palestinesi alla dignità e all’autodeterminazione. Gli atti di Hamas non tolgono questo”.
“Con il primo ministro Netanyahu abbiamo discusso della necessità che Israele agisca rispettando le regole della guerra. La gente di Gaza ha bisogno di cibo, acqua e medicine. Dopo l’attacco a Gaza del 7 ottobre stiamo vivendo un momento cruciale nella storia. Come ho detto alle famiglie degli americani tenuti in ostaggio da Hamas, stiamo esplorando ogni strada per riportare i loro cari a casa. Come presidente, non ho una priorità più alta rispetto alla sicurezza degli americani tenuti in ostaggio“.
Ci ha tenuto a smentire categoricamente le voci che lo volevano pronto ad inviare le sue truppe nei luoghi dove si sta combattendo. Non ci sarà nulla del genere. ‘Sono pronto ad inviare al Congresso una richiesta urgente di bilancio per finanziare le esigenze di sicurezza nazionale dell’America per sostenere i nostri partner critici, tra cui Israele e Ucraina. E’ un investimento intelligente che pagherà dividendi per la sicurezza americana per generazioni”.
Poi ha precisato: “Bisogna tenere le truppe americane lontane dai pericoli. Aiutaci a costruire un mondo più sicuro, più pacifico e più prospero per i nostri figli e nipoti. In Israele, dobbiamo assicurarci che abbiano ciò di cui hanno bisogno per proteggere le persone oggi e sempre”.
In conclusione ha voluto fare chiarezza per quanto riguarda la vicenda dell'”arsenale della democrazia“. Queste le sue parole a riguardo: “Una richiesta che dovrebbe ammontare a circa 100 miliardi di dollari nel prossimo anno. Soldi che serviranno ad Ucraina, Israele Taiwan, aiuti umanitari e la gestione delle frontiere“.