In merito a quanto sta accadendo, in questi giorni, in Israele è arrivato anche il pensiero da parte di Michele Serra. Quest’ultimo non le ha mandate a dire a coloro che “giustificano” Hamas
Fatto sta che in una guerra non bisogna mai dire “lui ha ragione ed ha fatto bene” oppure “lui ha torto e se lo merita“. Sarebbe davvero inquietante. Purtroppo, però, molto spesso sui social si trovano commenti e pareri di utenti che non la pensano affatto in questo modo. In questo “nuovo” conflitto (senza dimenticare quello dell‘Ucraina oramai prossimo ai due anni) che si sta verificando in Israele qualcuno (più di qualcuno) si è schierato dalla parte di chi ha iniziato per primo.
Proprio con lancio di razzi che sta provocando ancora morte e distruzione. Ovvero da Hamas. Tutto questo, però, non viene affatto digerito da parte di Michele Serra. Proprio il giornalista, in questi ultimi giorni, si è reso protagonista di vari interventi in televisione. Tra questi “Piazzapulita” su La7 in cui ha “invitato” i “giornali delle destre” a recarsi a Gaza. Non solo: nell’intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Foglio” ha voluto fare il punto della situazione. Soprattutto soffermarsi a chi sta dalla parte, appunto, dei palestinesi.
Nel corso della stessa ci ha tenuto a ribadire che la sinistra ha delle “radici terzomondiste” che tendono a condizionarla. Sia nel bene che nel male. Quello che si domanda il giornalista, infatti, con apprensione e quali siano gli strumenti che dispongano le masse arabe per poter formarsi una opinione. “Ma non è che qui si sia messi benissimo” dice il giornalista. Esattamente due sabati fa l’inizio del conflitto con lancio di razzi da parte di Hamas a Gaza.
Il numero delle vittime, con il passare delle ore, aumenta sempre di più. Stesso discorso vale anche per i feriti. Quanto sta accadendo in Medio Oriente sta sconvolgendo tutti. In particolar modo il mondo della sinistra che continua a chiedersi come mai gli schemi del passato non riescono affatto a contenere quelli del presente.
In merito a ciò Serra ha risposto: “A dire il vero non lo so. Credo che non lo sappiano, del resto, anche i cosiddetti capi del mondo”. Proprio lui che, pochissimi giorni fa, su “Repubblica” aveva scritto che “trucidare i bambini è nazismo reincarnato”. In conclusione, a chi dice che Hamas ha le sue “ragioni”, ha voluto rivolgere un invito: “A chi la pensa in questo modo dico di studiarsi la storia dei kibbutz…“.