La squadra di Sarri gioca una partita perfetta nel primo tempo e di controllo nel secondo, quella di Dionisi non è mai stata in partita
Una Lazio fantastica vince e risale sempre più in classifica. Con un atteggiamento feroce, soprattutto nel primo tempo, la squadra di Sarri annichilisce il Sassuolo e chiude la gara già nei primi quarantacinque minuti di gioco, andando all’intervallo sul 2-0. Inizio pazzesco, con pressing a tutto campo e occasioni su occasioni già nei primi minuti della partita.
I biancocelesti vanno in vantaggio dopo ventisette minuti con un’azione manovrata e una ferocia incredibile. Basti pensare che sui difensori neroverdi c’erano ben quattro giocatori in pressing, il primo e quello a rubar palla è stato Luis Alberto (partita sontuosa) che ha tolto il pallone a Tressoldi e consegnato a Castellanos che ha mandato in porta Felipe Anderson. E’ poi il brasiliano che otto minuti più tardi fa segnare il trequartista spagnolo che, da solo in area, non fa altro che sfruttare un errore dei padroni di casa e segnare la rete del raddoppio. Nella ripresa controllo totale della gara, l’unico neo la direzione di Di Bello che ha rifilato troppe ammonizioni in una gara tranquilla e sanzionato Provedel con un rosso che poi il Var ha corretto.
SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli 7; Toljan 5,5, Ferrari 6, Tressoldi 4 (46′ Erlic 5,5), Pedersen 5 (46′ Vina 6); Racic 5 (46′ Thorstvedt 5,5), Boloca 5,5; Berardi 5, Castillejo 5,5 (60′ Defrel), Laurienté 5, Pinamonti 5,5 (87′ Mulattieri). A disp.: Pegolo, Theiner, Missori, Ceide, Volpato, Lipani. All.: Dionisi 5
LAZIO (4-3-3): Provedel 6,5; Lazzari 6, Patric 6, Romagnoli 6, Marusic 6,5; Guendouzi 6,5 (66′ Vecino 6,5), Rovella 6 (52′ Cataldi 6,5), Luis Alberto 7,5 (78′ Kamada 6); Felipe Anderson 7,5, Castellanos 7 (78′ Immobile 6), Pedro 6 (52′ Zaccagni). A disp.: Sepe, Magro, Hysaj, Gila, Casale, Pellegrini, Kamada, Isaksen, Immobile. All.: Sarri 7.
Arbitro: Di Bello 5
Marcatori: 27′ Felipe Anderson, 35′ Luis Alberto
Note: Spettatori 20.000 circa. Ammoniti 30′ Pedersen, 31′ Rovella, 43′ Pedro, 61′ Immobile, 75′ Luis Alberto, 77′ Cataldi,
Recupero: 3′ p.t; 5′ s.t.
LUIS ALBERTO: E’ dappertutto, un giocatore universale: pressa, raddoppia, in difesa e in attacco. E’ lui che va a pressare Tressoldi per rubargli palla e darla a Castellanos che innesta Felipe Anderson. E’ bravo a trovarsi al posto e al momento giusto per la seconda rete, la 50/esima con la maglia della Lazio.
FELIPE ANDERSON: Non comincia benissimo, ma cresce col passare dei minuti fino a trovarsi smarcato e libero in area per ricevere la palla che, facile facile, mette in rete per l’1-0 e spiana la strada alla Lazio. Anche lui non si risparmia mai e corre in tutte le zone del campo.
CASTELLANOS: Non segna, ma che grandissimo lavoro che fa lì davanti. Non molla mai di un centimetro e si fa sempre trovare pronto per il passaggio, per la sponda e per fare assist, come quello che regala a Felipe Anderson per la rete del vantaggio. Ha qualche occasione ma è bravo Consigli a negargli la rete.
TRESSOLDI: Serata totalmente da dimenticare per il difensore brasiliano del Sassuolo che in un certo senso “gioca” con la Lazio, esibendosi in errori davvero pazzeschi. Il primo gol di Felipe Anderson è arrivato grazie ad un suo clamoroso pasticcio.
BERARDI: Doveva essere il giocatore che più di tutti avrebbe dovuto mettere in difficoltà la retroguardia laziale, invece i quattro biancocelesti hanno dormito sonni tranquilli, quasi si sono annoiati per la prevedibilità dell’attaccante del Sassuolo. Troppo arrendevole