Gravi accuse che arrivano direttamente da John Ratcliffe contro la Cia: quest’ultimo ne ha parlato in una intervista che ha rilasciato al quotidiano italiano “La Verità”
Per meno di un anno (dal maggio del 2020 fino ad arrivare al gennaio del 2021) è stato nominato dall’ex presidente americano, Donald Trump, come direttore dell’Intelligence nazionale USA. Negli ultimi giorni, proprio dal suo Paese, si sta parlando solamente di lui per via di alcune sue affermazioni che non sono affatto passate inosservate. In un’altra intervista, questa volta rilasciata al “Wall Street Journal“, John Ratcliffe ha puntato il dito contro la Cia. Ovvero che l’agenzia di spionaggio ha politicizzato sia sulla Cina che sul Covid.
In merito a ciò, però, ha voluto fare chiarezza al giornale “La Verità“. Queste le sue parole: “Ci sono due ragioni. Alcune politiche ed altre economiche. Per quanto riguarda quest’ultimo ci sono dei forti interessi negli USA nel proteggere la Cina. In particolar modo da parte di Wall Street, Silicon Valley, Hollywood e Washington Dc. Ci sono molti interessi finanziari in ballo. In molti temono che, nonostante la Cina sia precipitata in maniera negativa, possa avere impatti sulle opportunità e sugli investimenti delle aziende americane nel Paese asiatico.
Per non parlare degli interessi politici a proteggere la Cina da parte di qualcuno nel governo americano. In un primo momento si pensava che l’ex presidente Trump fosse molto duro proprio con la Cina. Non è affatto un mistero che la leadership orientale preferiva, di gran lunga, l’elezione dell’attuale presidente USA, Joe Biden. Non solo: pare che alcuni analisti della Cia non volevano affatto la rielezione di Trump. Fattori che sono stati confermati. Non volevano che info d’intelligence contro la Cina fossero usate per aiutare Trump“.
Si è affrontato anche un altro tema, ovviamente quello riguardante il conflitto in Medio Oriente. Soprattutto su come si deve comportare Biden: “L’attacco di Hamas non è solo contro Israele, ma anche contro cittadini americani. Pensiamo che almeno 30 nostri connazionali siano rimasti uccisi. Non solo, altri sono ostaggi di Hamas. Biden dovrebbe garantire il rilascio degli ostaggi e di proteggere gli interessi e le vite degli americani. Gli USA non solo hanno subito una aggressione da Hamas, ma anche dall’Iran.
Inoltre deve sostenere Israele che è un nostro importante alleato. Mi aspetto che il presidente adempi alle sue responsabilità come comandante in capo per supportare e lavorare con l’esercito e l’intelligence israeliani in sostegno delle loro operazioni contro Hamas e Gaza“.