I biancocelesti, dopo la vittoria al Mapei, sono saliti a 13 punti in classifica: “Dobbiamo proseguire così, dietro a questo successo c’è grande merito del mister”
Meglio non poteva ripartire la Lazio. Gioco e vittoria, stritolato il Sassuolo in trasferta fin dai primissimi minuti di partita. Un’occasione dietro l’altra, poi ci ha pensato Felipe Anderson a sbloccare il risultato su assist di Castellanos, titolare per la terza volta di fila in campionato. Il raddoppio, poco dopo, ha portato la firma di Luis Alberto.
Uno 0-2 senza storia e che poteva anche essere più largo. Giovanni Martusciello, sulla panchina biancoceleste al Mapei vista la squalifica di B (espulso da Orsato contro l’Atalanta prima della sosta del campionato), ha spiegato nel post-gara il segreto di una prestazione così convincente: “Il Sassuolo viene considerato l’incubo di tutte le big. Ma è stato bravo mister Sarri a caricarla a livello mentale, ad evidenziare cose non visibili a occhio nudo”.
Il vice-allenatore della Lazio non ha mai perso (3 vittorie e 2 pareggi) nelle 5 partite in cui si è ritrovato in panchina in prima linea: “Spero che il mister non lo faccia apposta dalla prossima, lui è uno molto capace. Il contributo lo diamo tutti, ma l’artefice di queste grandi prestazioni è e rimane Sarri. Negli ultimi tre giorni è stato un martello pneumatico, ha trattato malissimo i calciatori, gliene ha dette di tutti i colori. Per questo dico che l’artefice principale è stato lui perché è riuscito a motivare e stimolare un gruppo che in questo inizio è venuto meno”.
La Lazio è salita a 13 punti in classifica dopo 9 giornate di Serie A e ora si prepara alla sfida di Champions League in casa del Feyenoord: “Contro il Sassuolo la difficoltà è stata nei 10 minuti del secondo tempo, che potevano aprire il discorso. Siamo contenti della grande aggressività nel primo tempo dove si è preso vantaggio di alcune riconquiste. Dobbiamo andare avanti così”, ha detto ai microfoni ufficiali. “Certe risposte da parte della squadra fanno piacere. La Champions è differente, una cosa straordinaria che ti penetra addosso. Noi per mantenere tutto questo dobbiamo cercare di far bene. Sappiamo sarà una partita straordinaria per pubblico e visibilità. Si gioca in un ambiente caldo e sappiamo a cosa si va incontro”.