Con una serie di “istruzioni per l’uso”, Jassem Al-Mut’awa spiega ai mariti come “educare le proprie consorti”
Jassem Al-Mut’awa è un imam che insegnava ai mariti a picchiare le mogli “disobbedienti”, nonché un “esperto in mediazione familiare ed educazione dei figli”. Anni fa, in un programma sull’emittente televisiva Iqra, all’interno di una puntata dedicata a come mantenere la disciplina in famiglia, si è presentato tenendo in mano alcuni bastoni di dimensioni diverse. Successivamente ha iniziato a parlare delle percosse e delle violenze che vengono fatte nei confronti delle donne.
È un tema centrale per il Medio Oriente, che prende piede proprio da quanto viene scritto sul Corano. Di recente è stato mandato in onda nuovamente questo servizio, forse proprio in occasione del conflitto tra Israele e i palestinesi. “Il Corano dice che le donne devono essere picchiate con uno straccio. Lo scopo delle percosse è il seguente: ‘inizia a comportarti bene, sii buona'”. Queste sono le prime parole dell’imam, che chiarisce subito lo scopo dei gesti degli uomini, che secondo il suo punto di vista appaiono quindi come legittimi.
La lezione per picchiare le donne
Continua, poi: “Oggi gli occidentali ci criticano perché picchiano le donne, ma nessuna donna orientale è morta a causa delle percosse. E se mai accadesse nelle nostre società è considerato molto raro, e tutti i giornali ne parlerebbero. Secondo le statistiche dell’Onu, dal 1999 al 2000 ogni 12 secondi una moglie viene picchiata dal marito negli Stati Uniti“. In questo passo l’imam comincia con il confronto tra Oriente e Occidente, evidenziando come a suo giudizio le due parti non sembrino essere così diverse. Per farlo pone l’attenzione anche sul risultato delle percosse: nessuna donna, o quasi, viene mai ‘uccisa’ dalle violenze del marito. E se anche questo accadesse, sarebbe un evento raro.
“In alcuni casi queste percosse portano alla morte della donna. Quando gli occidentali ci criticano sui nostri problemi dobbiamo essere fiduciosi e parlare dei loro problemi“. È questa la chiusura dell’imam. Lo scopo è chiaro: si cerca di mascherare i gesti dell’oriente portando in luce i problemi dell’occidente, che vengono rappresentati come simili. Per lui, in sostanza, si dovrebbe parlare più dei problemi del proprio continente di appartenenza. Nel video, poi, si vede chiaramente una donna orientale che non è d’accordo con le parole dell’imam, e scuote la testa. Questo, qualora ce ne fosse bisogno, la dice lunga su quale sia l’opinione sui concetti espressi da questo imam.