Fuorionda Adrea Giambruno, a quanto pare non è affatto finita qui: “Arriverà roba ancora più grossa”. Le ultime
I fuorionda trasmessi da “Striscia la Notizia” e che hanno visto come protagonista Andrea Giambruno lo hanno pesantemente condizionato. In primis la fine del rapporto con l’oramai ex compagna Giorgia Meloni. Non solo: anche Mediaset ha deciso di silurarlo. Per il momento sospenderlo, ma appare sempre più complicato un suo possibile ritorno al “Biscione“. A quanto pare, però, secondo quanto riportato dal “Corriere della Sera” non è affatto finita qui. Per il semplice motivo che è pronta ad arrivare “Roba ancora più grossa”.
Insomma, altri fuorionda decisamente più sconvolgenti del giornalista. Questo, almeno per il momento, è quello che pensano chi è molto vicino alla premier. Ci sarebbero altri audio, filmati e molto altro al limite dell’imbarazzante. Gli stessi che potrebbero danneggiare l’immagine della presidente del Consiglio. La sua frase “Siamo lo specchio della meschinità dei nostri nemici” sta facendo molto discutere. Si parla di un possibile riferimento a Forza Italia. In particolar modo a Marina Berlusconi.
La premier ha disertato la kermesse del suo partito, Fratelli d’Italia. Uno dei suoi ha rilasciato queste dichiarazioni: “Giorgia ci ha pensato fino all’ultimo. Ma aveva bisogno di prendersi mezza giornata e ha scelto di sacrificare l’unico evento in agenda in cui la sua assenza non danneggiava l’Italia. E’ furibonda“. “Arriverà roba più grossa” fa sapere uno del governo. Fatto sta che la vita di Giambruno è completamente cambiata da un momento all’altro.
Lo dimostrano gli scatti dal centro commerciale di Orio al Serio, il weekend trascorso in albergo con la famiglia. La collega Simona Branchetti lo ha descritto come una persona dall’atteggiamento fin sopra le righe. Con il passare del tempo sono andate ad aggiungersi arroganza e presunzione. Chi è stato a fare da “spia”. Per quanto riguarda il settimanale “Chi” qualche collega della trasmissione del suo (oramai ex) programma “Diario del Giorno”.
Nel frattempo l’azienda procede con gli accertamenti delle possibili violazioni del codice. Potrebbe seguire una lettera di contestazione e il coinvolgimento degli organi sindacali. Le ipotesi sono tante: un ritorno in video e una nuova autosospensione con reintegro dietro le quinte sono le più gettonate. Il licenziamento sembra essere davvero dietro l’angolo. Gli audio ed i fuorionda del giornalista sono datati luglio.