“L’obiettivo finale è razionalizzare e semplificare le norme sugli adempimenti tributari, modificare lo Statuto dei diritti del contribuente, intervenire sull’Irpef e sulla fiscalità internazionale, sulle sanzioni, sull’accertamento e sul concordato. Tutto in tempi ragionevolmente rapidi”.
Questo l’obiettivo finale della riforma del fisco che il governo sta avviando. L’ultimo step raggiunto è stato approvare due decreti di attuazione della delega fiscale nei giorni scorsi. Ne abbiamo parlato con Filippo Melchiorre, senatore di Fratelli d’Italia, vicepresidente della Commissione finanze e tesoro.
Senatore, quali vantaggi trarranno i cittadini dai decreti attuativi?
“È stato semplificato il rapporto tra fisco e contribuente, sono stati introdotti dei meccanismi di autotutela, vale a dire che, quando l’amministrazione sbaglia allora deve rimuovere gli atti, fare in modo di correggerli, tutto a favore del contribuente. Con il decreto adempimenti per esempio sono stati semplificati gli adempimenti dei contribuenti e le dichiarazioni: è tutto più semplificato per la presentazione delle dichiarazioni e per i termini dei versamenti. Nei mesi di agosto e di dicembre i contribuenti saranno lasciati tranquilli e non avranno adempimenti da osservare. Sono alcuni dei tantissimi vantaggi per i cittadini“;
Quali invece, i vantaggi per le imprese?
“L’attenzione è dedicata alle micro e piccole imprese, puntando ad arrivare allo stesso meccanismo di tassazione, all’equiparazione della tassazione del reddito d’impresa e a tre aliquote. La riduzione dell’aliquota Ires è orientata a favorire l’occupazione e gli investimenti innovativi. Anche per le imprese individuali e le società di persone è previsto un meccanismo analogo a quello per le società di capitale con un’aliquota proporzionale che può ridursi con investimenti destinati a nuova occupazione o a beni strumentali e innovativi. L’Irap verrà gradualmente superata, a cominciare dalle società di persone, tra cui le imprese artigiane, sostituendo il gettito con una sovrimposta per le società di capitale.
Sono alcuni dei vantaggi riservate al mondo delle imprese“;
Le opposizioni ritengono che le norme siano contraddittorie e a sfavore dei cittadini fragili. Cosa ne pensa?
“La verità è che dopo cinquant’anni, il governo Meloni attua concretamente quella riforma fiscale attesa da cittadini e imprese, così come previsto dal programma di Fratelli d’Italia e del centrodestra. Le opposizioni se facessero una ragione, nonostante le loro valutazioni, attendiamo le loro proposte”.