Vittorio Sgarbi fa ‘infuriare’ Gennaro Sangiuliano. Poi il colpo di scena che spiazza tutti: “E’ una intervista falsa”
Il critico d’arte ammette di aver ricevuto una lettera da parte dell’Autorità Anticorruzione giustificando le sue “attività divulgative”. Stiamo parlando dei famosi 300mila euro intascati, dall’inizio dell’anno, in consulenze ed altro. Anche se per l’Anac non c’è alcun tipo di incompatibilità. Nel frattempo, però, la cosa certa è che il sottosegretario è attualmente indagato a Roma per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Si parla di debiti non pagati per 715 mila euro.
In merito a questa vicenda non si è fatto assolutamente attendere il commento da parte di un esponente del governo. Vale a dire Gennaro Sangiuliano. L’attuale ministro della Cultura lo ha letteralmente scaricato in una intervista al “Fatto Quotidiano“. Ammettendo che, di queste consulenze, non ne sapeva assolutamente nulla e che ha già provveduto ad avvisare la Meloni. Non solo: confermare che il suo obiettivo è quello di tenerlo a distanza per non andare a finire in altri guai.
Nel merito di una indagine, nata a Roma, l’accusa è quella di non aver pagato una somma dal valore di 715mila euro all’Agenzia delle Entrate. La sua compagna, Sabrina Colle, al suo posto, comprava i quadri. Questo, almeno, secondo quanto riportato dall’accusa. In particolar modo una opera di Vittorio Zecchin, artista di Murano, “Il giardino delle Fate”. Una vicenda che non è assolutamente passata inosservata e che è arrivata anche al governo. Ed invece, a sorpresa, non è andata esattamente così.
“Sono indignato dal comportamento di Sgarbi. Lo vedevo andare in giro a fare inaugurazioni, mostre e via dicendo. Ma mai avrei pensato che si facesse pagare per queste cose. Ho subito avvertito chi di dovere e segnalato di averlo fatto a Giorgia Meloni. Del resto si sa, non l’ho voluto io e anzi: cerco di tenerlo a debita distanza e di rimediare ai guai che fa in giro.
Io rispondo del mio comportamento, il compito di vigilanza non ce l’ho io ma la magistratura. E non posso certo sapere tutto quello che combina Sgarbi. Lo vedo una volta ogni tre mesi anche perché, dico la verità, lo tengo a distanza della mia persona, voglio averci a che fare il meno possibile“. Poi continua dicendo: “Va in giro a promettere cose irrealizzabili. Annuncia acquisti di palazzi e cose da parte del ministero che ha solo 20 milioni in bilancio per acquistare beni. Perché devo andare a spiegare ai giornali che questa cosa non esiste“.
“È irreprensibile. Io pago di tasca mia anche i pranzi istituzionali, a costo di svenarmi. Se non trovano un albergo a 200 euro e costa di più, la differenza me la pago da solo. Se mi regalano una cosa da ministro la dono, previa autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate, alla Caritas. Io sono così“. Parole che, però, come riportato dallo stesso Sgarbi, non ha mai rivelato.
Dopo poche ore dalla pubblicazione di questa “intervista” un altro clamoroso colpo di scena: quelle parole, il ministro Gennaro Sangiuliano, non le ha mai rivelate. A fare chiarezza ci ha pensato proprio Vittorio Sgarbi che è intervenuto a margine di un incontro in Prefettura a Bologna per la torre Garisenda.
Queste le sue parole rilasciate ai giornalisti: “Quella del ministro è una intervista falsa. Non ha rilasciato alcuna dichiarazione. Ho solo detto di non sapere di cosa si parlasse. La telefonata che mi ha fatto poche ore fa è esattamente di spirito contrario a quanto si legge in quella falsificazione. L’ultima volta che abbiamo parlato è stato 12 ore fa. Mi ha fatto venire a Bologna dimostrando un affetto straordinario“.