DIRETTA Israele, tutti gli aggiornamenti in tempo reale di quello che si sta verificando nel Paese europeo orientale e non, oramai arrivato al giorno numero 20 di conflitto
20mo giorno di conflitto in Israele. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, di quello che si sta verificando in Medio Oriente e non.
Queste le parole del cancelliere tedesco, Olaf Scholz: “Lavoreremo per dare sostegno umanitario ai cittadini di Gaza, anche loro sono vittime della presa del potere di Hamas”.
Le sirene di allarme per razzi da Gaza sono risuonate a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele costringendo la popolazione a correre nei rifugi.
In merito all’attentato di Bruxelles, del 16 ottobre in cui morirono due cittadini svedesi, è stato arrestato un complice dell’omicida. Si tratta di un 44enne tunisino che avrebbe fornito l’arma a colui che ha compiuto la strage.
A margine del summit Ppe ha parlato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani: “Lavoriamo perché il conflitto tra Israele e Hamas non diventi regionale. Serve grande prudenza e responsabilità. Siamo anche preoccupati della preoccupazione palestinese. Non può esserci il cessate il fuoco ma si può trovare un accordo per un’eventuale breve sospensione per far uscire la popolazione civile o i cittadini che hanno doppio passaporto“.
Una serie di razzi sono stati lanciati verso il centro di Israele e nella zona di Tel Aviv. Lo ha fatto sapere l’esercito israeliano.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che “gli attacchi israeliani contro Gaza hanno raggiunto il livello del massacro” durante una telefonata con Papa Francesco.
Queste le parole del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte: “La posizione del M5s è di ferma condanna dell’attacco terroristico di Hamas e di sostegno al pieno diritto di Israele non solo ad esistere ma anche di difendere il proprio popolo, però, attenzione, non possiamo pensare che qualcuno abbia licenza di sospendere o calpestare il diritto internazionale umanitario“.
Secondo quanto riportato da un testimone, in fuga da Gaza, pare che Hamas sta sparando a chi sta cercando di andarsene via dal posto.
Hamas ha deciso di bloccare le strade per la popolazione diretta verso il Sud di Gaza. Lo ha annunciato il portavoce militare.
Nelle ultime 24 ore sono stati colpiti 250 obiettivi di Hamas a Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.
L’Australia ha deciso di offrire un aiuto economico importante a Gaza dal valore di 15 milioni di dollari.
L’Onu ribadisce: “In questo momento nessun luogo è sicuro a Gaza”.
Le forze militari di Israele hanno colpito più di 250 obiettivi e distrutto postazioni di comando di Hamas, tunnel e lanciarazzi nell’incursione nella Striscia di Gaza. Il tutto verificatosi nel cuore della notte.
Queste le parole del presidente della Conferenza Episcopale Italiana e arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi: “C’è bisogno di una soluzione che garantisca i diritti delle due parti, c’è tanto bisogno di una leadership palestinese autorevole, in grado di difendere il suo popolo. Hamas è il peggiore nemico del popolo palestinese“.
“Voglio trasmettere l’appoggio e l’affetto del governo, e credo della maggioranza della società spagnola, al nostro segretario generale dell’Onu, al portoghese Antonio Guterres, perché credo che quello che sta facendo sia alzare la voce di una maggioranza ampia della società del mondo che chiede una pausa umanitaria”. Queste le parole di Sanchez nei confronti di Gueterres.
Sono 6.400 i palestinesi morti a Gaza. Lo ha annunciato il ministero della Sanità.
Parla il presidente russo, Vladimir Putin: “È importante fermare spargimenti di sangue e violenza, la loro crescita è irta di conseguenze devastanti, tutto potrebbe fuoriuscire al di fuori dei confini mediorientali“.
“Amati figli e figlie di Gaza, mi rivolgo a voi oggi, in questi tempi duri, attraverso questo video, augurandomi di potervi raggiungere presto, come ogni anno, per incontrarvi, pregare e scambiare testimonianze con voi“. Lo dice il patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa,
Il presidente degli USA, Joe Biden, ha dichiarato di non aver mai chiesto ad Israele di rinviare l’invasione.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nella giornata di ieri, ha avuto un colloqui telefonico con con Mohammed bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti. Si è parlato del conflitto in Medio Oriente. I due leader si sono “trovati d’accordo: dobbiamo lavorare per una soluzione politica che permetta a israeliani e palestinesi di vivere in pace e sicurezza”. Lo ha scritto su “X” il politico tedesco.
Annuncio da parte del primo ministro israeliano Netanyahu: “Siamo pronti ad invadere Gaza”.