In una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Italia Oggi” è intervenuto Lorenzo Castellani. Quest’ultimo si è soffermato a parlare delle ultime vicende che arrivano dal Medio Oriente
20mo giorno di conflitto in Israele. Con il passare delle ore la situazione si fa sempre più drammatica e preoccupante. Il numero delle vittime e dei feriti aumenta sempre di più. La preoccupazione che Hamas possa continuare ad “estendersi” c’è. Anzi, per Lorenzo Castellani, è troppo tardi visto che la loro figura è entrata nell’Unione Europea. Lo ha spiegato in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Italia Oggi“, dove ha voluto fare il punto della situazione in merito a quanto sta accadendo.
Nel corso della chiacchierata con il quotidiano ha ammesso che il voto europeo sarà influenzato dallo scontro che c’è attualmente tra gli uomini di Hamas e l’esercito di Israele. Come riportato in precedenza, però, lo stesso storico e politologo della Luiss-Guido Carli ha annunciato che Hamas si trova già tra noi. Tutta questa situazione non fa affatto bene all’Europa che si rende sempre più divisa in merito alla questione israeliano-palestinese.
Non solo: “La rende ancora più vulnerabile e frammentata, con una forte polarizzazione tra destra e sinistra“. Si è soffermato a parlare anche della lettera che porta la firma di almeno un centinaio di funzionari di Bruxelles. Gli stessi che hanno voluto scrivere alla presidente della Commissione dell’Unione Europea, Ursula von derl Leyen. La richiesta è semplice: protestare contro la presa di posizione a favore di Israele. Tutto questo lo ha descritto come un qualcosa di “sintomatico” e che le “sensibilità sullo scontro in atto a Gaza siano diverse“.
Lo storico, inoltre, si è voluto soffermare anche sulla posizione del presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdoğan. Proprio quest’ultimo, poche ore fa, si è reso protagonista di alcune dichiarazioni che hanno spiazzato l’Occidente: “Hamas non è un gruppo terroristico, ma di liberazione“. Parole che non sono affatto passate inosservate. Su questo Castellani ha ribadito: “Erdogan? Si è sempre presentato come l’uomo dei due mondi. Tutto questo gli ha consentito di avere degli spazi di intermediazione“.
Senza dimenticare anche un altro fattore: “Ha giocato un ruolo nell’interlocuzione con la Russia. Adesso bisogna capire quali sono le intenzioni della Turchia. Capire che sta tendendo a scivolare, sempre di più, verso un islamismo più radicale oppure legittimare Hamas e poi presentarsi all’Occidente come un possibile garante per l’area“.
In conclusione Castellani ribadisce: “Il dispiegarsi di un conflitto potrebbe mettere a dura prova l’Europa. Sappiamo bene che non sarà breve e che rischia seriamente di allargarsi. Tanto è vero che ha già dovuto fare i conti con la crisi politica ed energetica scaturita tra Russia ed Ucraina. Adesso sarà chiamata ad investire in termini di sicurezza piuttosto che di sviluppo e competitività. Sarà sicuramente uno dei temi che verrà presentato alle prossime Europee“.