Guerra Israele, in una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera’, è intervenuto l’ex ministro di Arafat, Ghassan Khatib
Il conflitto in Israele continua ad andare avanti. Tanto è vero che si è arrivati al giorno numero 21. La situazione non cessa affatto a rallentare. Continuo lancio di razzi e raid, sia da una parte che dall’altra. Il numero delle vittime e dei feriti che, con il passare delle ore, aumentano sempre di più. Una situazione che tende a preoccupare il resto dell’Europa e non solo. In merito a quanto sta accadendo ha voluto esprimere il suo pensiero anche Ghassan Khatib.
L’ex ministro israeliano, quando al governo c’era Yasser Arafat, ne ha parlato in una lunga intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’. Nel corso della stessa ci ha tenuto a ribadire che la situazione tenderà, sempre di più, a peggiorare. Il Paese sta attraversando un momento pericoloso per via dei continui attacchi da parte di Hamas. Allo stesso tempo l’esercito israeliano reagisce. Vittime, prevalentemente, sono i civili. Una situazione che potrebbe sfuggire di mano con rischi di guerra con l’Egitto e Libano con Hezbollah.
Non solo: ha continuato dicendo che la situazione che lo preoccupa maggiormente è che non si vede ancora una soluzione politica. Le prospettive di pace, fino a questo momento, mancano ancora. L’attuale responsabile del ‘Media Center’ per la Cisgiordania rifiuta l’idea che si tratti di un attacco terroristico. Sono attacchi di pura violenza che, con il passare degli anni, sta andando a precipitare sempre di più.
Non è affatto un mistero che, ad iniziare il tutto, è stato il gruppo di Hamas. In questo momento, fa sapere l’ex ministro, risulta molto difficile avviare anche una “chiacchierata” tra le due parti. Calmare le tensioni risulta sempre più difficile. “All’argine del problema resta l’occupazione israeliana dei territori palestinesi. Solamente la mediazione e la politica possono cercare la soluzione di compromesso, altrimenti la violenza è destinata a degenerare sempre di più“.
Sul piano di eliminare Hamas e affidare la gestione di Gaza al governo di Abu Mazen la ritiene una idea ‘stupida’: “Nessun leader palestinese andrà a prendere in consegna Gaza a bordo di un tank israeliano“. Il presidente americano Joe Biden spinge per la pace tra i due Stati, ma come riportato in precedenza per Khatib non è una soluzione fattibile per il momento. “Hamas non è come l’Isis, sono due mondi differenti. Non vuole distruggere Israele. Condanno l’uccisione barbare dei civili da parte loro“.