Ha parlato in esclusiva a Notizie.com e raccontato i primi passi dell’ex centrocampista del Psg: “Lui è un fuoriclasse, forse si trova meglio con le superstar che in Nazionale. Ma se fossi Spalletti continuerei a puntarci”
“Un fenomeno”, “un fuoriclasse”: due termini che spiegano in un attimo quella che è la sua considerazione per Marco Verratti, ex compagno ai tempi del Pescara, la squadra da cui ha spiccato direttamente il volo per Parigi: “Ci ho giocato per 3 anni, quindi l’ho visto in allenamento tutti i giorni. Noi eravamo una squadra di Lega Pro molto forte, praticamente già da Serie B. Lui aveva 16 anni, giocava con noi come se fosse al parco con gli amici. Era imbarazzante per quanto forte“. Marco Sansovini, ex attaccante del Pescara, lo ha esaltato in esclusiva a Notizie.com.
Doti tecniche straordinarie, ci ha messo poco ad arrivare ai livelli top: “Finché Verratti sarà integro, continuerei a puntarci tutta la vita anche in Nazionale. Fosse per me sarebbe Verratti e poi tutti gli altri, Verratti e i 10 restanti… Mi dispiace che ogni tanto venga criticato, ci può stare perché non sempre ha fatto ottime gare. Però per me lui parla una ‘lingua’ diversa, forse per questo si trova meglio con le superstar. L’Italia è forte, ma non ci sono tutti giocatori top, quindi lui fa un po’ più fatica. È quasi fuori dal contesto generale”. In quel Pescara c’erano anche Insigne e Immobile: “Lorenzo era fortissimo tecnicamente, faceva delle cose nello stretto da grande giocatore. Si capiva già tutto il suo potenziale”, continua Sansovini. “Ciro era quello con meno talento puro, ma vedeva la porta e aveva una fame clamorosa. Con gli anni è cresciuto sempre di più, è diventato un leader e capitano della Lazio, un grande attaccante”.
Sansovini: “Zeman ti allunga la carriera. Quanto mi piace Zirkzee…”
La preparazione con Zeman non era semplicissima: “Nei primi 3 giorni di test abbiamo faticato tantissimo, fu un lavoro molto pesante. Pensai: ‘Se questi sono i test, poi cosa succede durante la preparazione?’. Con il mister è veramente tosta, però poi ti fa andare a mille in campo, dal punto di vista atletico alla fine hai qualcosa di più rispetto alle avversarie. E ti allunga la carriera. Davanti ti insegna tante cose, i movimenti sono ripetitivi ma per un attaccante sono tanta roba”.
Ora Sansovini allena la Primavera del Pineto: “Se propongo gli stessi allenamenti? Qualcosa sì, ma con i ragazzi devo forzare un po’ di meno (ride, ndr)”. In Serie A, oltre ai grandi nomi, ci sono diversi attaccanti che si stanno facendo apprezzare: “Mi piace tantissimo Zirkzee del Bologna. Sarà anche poco cattivo sotto porta, però vederlo giocare è una meraviglia. Krstovic? Lo apprezzo, è un attaccante completo. Ha bisogno di tempo, ma è uno molto interessante”.