In una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Messaggero” è intervenuto il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti
Un Tommaso Foti a 360° quello che si focalizza principalmente sulla Legge di Bilancio, ovvero uno degli argomenti più discussi nell’ultimo periodo per quanto riguarda il mondo della politica. Ne ha parlato in una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Il Messaggero“. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni: “Le priorità sono ben definite. E le colonne d’ercole sono il saldo finale da 28 miliardi, quello deve restare invariato.
La maggior parte, 10-12, li impegniamo per il taglio del cuneo fiscale, 5 per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, 3 per la sanità, 1 per le famiglie. È finita l’era dei soldi elargiti a pioggia dal governo, dei bonus monopattini, del reddito di cittadinanza e del superbonus che da solo è costato 20 miliardi, quasi quanto l’intera manovra”.
Lo stesso Foti ci ha tenuto a precisare quanto, in questi ultimi giorni, siano circolate molte notizie assolutamente non vere. Tanto è vero che ci ha tenuto a fare qualche precisazione in merito: “In questi giorni sono girate fin troppe notizie fuori dalla realtà, che hanno fatto aprire dibattiti surreali. Succede quasi sempre con le leggi di bilancio, ma mai come quest’anno. Sono circolate molte bozze infarcite di fake news, magari messe lì apposta da una sinistra manina per cercare di farci litigare”.
Poi ha continuato dicendo: “Ad un certo punto, a leggere alcuni commenti, sembrava fossimo tornati al prelievo forzoso degli anni novanta di Amato. Dopo dieci anni in cui i tassi d’interesse erano a zero e nessuno ha fatto nulla per abbattere il debito pubblico, i soli rialzi degli stessi da parte della Bce ci sono costati quest’anno 13 miliardi di euro“.
In conclusione ha aggiunto: “A questo punto vorrei capire quali coperture offre l’opposizione per finanziare le proprie proposte. Io ne sento solo due: lotta all’evasione fiscale, i cui proventi sono comunque aumentati nell’ultimo anno, ma non sono coperture stabili in quanto imprevedibili, e tassazione sugli extraprofitti, clamorosamente fallita ai tempi del governo Draghi. Come se tutto si risolvesse in questo modo. Capirei le polemiche se parlassimo di una legge di bilancio con finalità elettorali, ma è chiaro che non è così”.