Renzi: “La destra aumenta le tasse, Meloni non sa governare”

Il leader di Italia Viva si scaglia con la maggioranza e in principal modo con la presidente del Consiglio

Qualche affinità, leggera, ma la distanza è tanta. Dal punto di vista culturale e ideologico ed è da questo che parte Matteo Renzi mentre viene intervistato dal quotidiano La Stampa e parte dicendo la sua sull’attuale governo e su quello che stanno facendo. “La destra di oggi aumenta le tasse, se ci fosse stato Berlusconi col cavolo che le aumentava, Berlusconi non poteva accettarlo, a maggior ragione l’Iva sui pannolini e gli assorbenti, una cosa che hanno fatto solo loro e Letta. Sono diventati il partito dell’Iva“.

Lo scontro
Matteo Renzi ospite della trasmissione televisiva di RAI 1 ‘Porta a porta’ condotta da Bruno Vespa (Ansa Notizie.com)

Non ha accettato la decisione su una legge che mette delle difficoltà a chi vorrebbe rientrare in Italia e provare a lavorare qui nel Belpaese e parte dalle pensioni, tanto che gli viene ricordata una sua battuta “Salvini e Giorgetti finché Fornero non vi separi“. E Matteo Renzi parte di nuovo ricordando di quella volta che sull’argomento fece “un’interrogazione, un question time su un argomento molto serio, il rientro dei cervelli dall’estero. Il mio governo nel 2015 con Padoan ha riportato i cervelli in Italia, il governo Meloni con Giorgetti fa una legge che sostanzialmente li manda via. Giorgetti e Salvini li ho visti insieme, erano così carini“.

“Salvini ha scuse né giustificazioni sulla Fornero”

La polemica
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi (Ansa Notizie.com)

Un fiume in piena, Matteo Renzi, non si dà pace perché su alcuni temi chi governa adesso non sta mantenendo quanto aveva detto. Non solo sulla legge Fornero ma anche sull’immigrazione? “Ho detto loro scusate, avevate detto che avreste bloccato l’immigrazione, ma pensavo che vi riferiste ai barconi. Invece avete raddoppiato gli sbarchi dei barconi e avete tolto l’incentivo fiscale per i rientro dei cervelli. Ma li ho visti insieme. Si è vicini di sedia finché Fornero non separi”.

E’ anche vero che sulle pensioni rispetto al resto probabilmente era più complicato, considerati i mercati e le agenzie di rating che chiedono equilibrio e stabilità, ma su questo Renzi non arretra: “Non accetto scuse su questo. Matteo Salvini ha fatto tutta la campagna elettorale del 2012 e del 2022 sulle pensioni. Ha massacrato Elsa Fornero e oggi fa una norma dopo aver detto che se volevano toccare quota 100 li rinchiudeva in Parlamento… Oggi Salvini arriva a quota 103 e poi forse 104, forse 102. Siamo alla follia: sulle pensioni è il grande sconfitto di questa legge di bilancio, ma la cosa incredibile è che un ministro della Lega faccia una misura più dura della Fornero“.

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