L’italiano centra un altro primato vincendo la sua 55esima partita in stagione. Superato Barazzutti, domani affronterà Medvedev nella finalissima del torneo austriaco
Un’altra vittoria per Jannik Sinner, una nuova finale che gli darà la possibilità di vincere un altro titolo in stagione. L’azzurro ha piegato in due set (7-5, 7-6) il russo Andrej Rublev nella semifinale dell’Atp 500 di Vienna. Un match teso, equilibrato, giocato ad altissimo livello da entrambi i tennisti.
Colpi violenti di dritto e di rovescio, una velocità da videogioco. Poi Sinner accende il turbo e piega l’avversario volando all’ultimo atto del torneo in Austria, dove affronterà un altro russo, ovvero Medvedev che nella propria semifinale ha piegato 2-0 Tsitsipas. All’ultimo atto se la vedranno il numero 1 (il russo) e il numero 2 (l’italiano) del tabellone.
Una partita bellissima che per Rublev finisce nel modo peggiore possibile, con un doppio fallo che regala a Sinner il passaggio del turno. L’altoatesino, nel secondo set, già sul 5-4 aveva avuto la possibilità di servire per il match, ma era stato controbreakato dall’avversario. Ci è voluto il tee-break per far scorrere i titoli di coda. Per Sinner si tratta del 55esimo successo in stagione: è un record per il tennis italiano, superato il precedente primato di Corrado Barazzutti.
Undicesima vittoria nelle ultime 12 partite, per lui sarà la 13esima finale in carriera, la quarta in un Atp 500, la prima in assoluto a Vienna. Dove durante il percorso ha vinto sempre per 2 set a 0: in ordine contro Shelton ai sedicesimi, il connazionale Sonego agli ottavi, Tiafoe ai quarti e Rublev in semifinale, appunto. Ora tocca Medvedev: una partita da gustarsi godendosi un tennis di primissimo livello.