Guerra Israele-Hamas, in una intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa” è intervenuto Guido Crosetto, ministro della Difesa
Come ribadito dallo stesso Crosetto, il conflitto tra Israele e Hamas sarà lungo. Tel Aviv sa bene che pagherà un prezzo altissimo a livello mediatico. Lo ribadisce il ministro della Difesa in una lunga intervista alla ‘Stampa‘. Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Israele sta facendo quello che ha detto da giorni di voler fare. Andranno avanti. Vedremo quali potranno essere le conseguenze politiche. Certo, Israele non è Hamas.
La reazione di Israele, per quanto dura, è la reazione dura di uno Stato democratico e di diritto che vuole colpire i terroristi di Hamas, non la popolazione palestinese. Hamas vuole la distruzione di Israele e di tutti gli ebrei. Purtroppo è scontato che ci saranno conseguenze sui civili. Finora non abbiamo ancora visto bene cosa è accaduto per un motivo tecnico. Perché sostanzialmente è stato paralizzato l’accesso a Internet in tutta la zona delle operazioni“.
Poi ha continuato dicendo: “Israele ha bloccato tutto con un attacco cyber fortissimo. Propaganda? Per Hamas è un punto cruciale: può sperare di sopravvivere in questo scontro fortissimo, che lei stessa ha voluto, soltanto se riesce ad infiammare le piazze musulmane e spaccare l’opinione pubblica mondiale. L’ingrasso a Gaza fa parte di questo copione obbligato“.
Guerra Israele-Hamas, Crosetto: “Italia aiuterà palestinesi che sfolleranno a sud di Gaza”
Il ministro ribadisce: “Hamas ha il controllo totale di tutta la Striscia e delle sue città. E abbiamo capito tutti che coesistono due città: una in superficie, abitata da gente normale, fatta di civili, uomini donne e bambini. E poi c’è una seconda città, nascosta nelle viscere delle prime. Gli israeliani non possono raggiungere l’una se non attraverso l’altra” Poi si sofferma sulla Russia: “Ha fatto una scelta di campo con l’Iran. Da cui arrivano i droni che utilizza nella guerra in Ucraina”.
Mentre su Erdogan dice: “Un qualche peso nella Nato lo avrà. Ma io ho intenzione di andare ad Ankara a breve per cercare di capire“. Come si muoverà l’Italia? Con le navi a Cipro fa sapere: “Avevo deciso di inviare una nave militare su Cipro perché pensavo fosse necessario avere una nave in zona. Adesso sono state mandate altre due navi cariche di aiuti umanitari. Ci siamo impegnati fin dalla sera in cui è partito l’attacco di terra, sia con i voli dell’aeronautica, sia riempiendo queste navi, nell’aiutare Gaza con medicinali, tende e viveri”.
In conclusione aggiunge: “L’Italia aiuterà i palestinesi che sfolleranno verso il Sud di Gaza. E così si stanno impegnando anche altre nazioni. Vorrei che l’Onu stessa e anche la Nato si impegnassero in questo senso“.