Nessuna sorpresa per quanto riguarda il Pallone d’Oro. La vittoria è andata a Lionel Messi davanti a Haaland e Mbappé. Nei 30 anche Barella.
E’ arrivato… dopo fiumi di polemiche, discussioni e feroci scontri dialettici tra opinionisti, appassionati e detrattori, Lionel Messi andrà a dormire con l’ottava sfera dorata della sua inarrivabile carriera.
Dietro di lui, ad osservarne l’ennesimo trionfo, Erling Braut Haaland e Kylian Mbappe, costretti ad accettare il verdetto della nota rivista calcistica France Football, che questa sera, a Parigi, ha assegnato il riconoscimento alla Pulce.
“Ancora Messi, ancora Messi, ancora Messi…”, questa volta però, non si tratta dell’iconica telecronaca del gol segnato al Getafe, ma dell’ottavo pallone d’oro assegnato al piccolo uomo nato a Rosario, a cui, ormai, non sembra bastare semplicemente la dimensione della leggenda. L’assegnazione del riconoscimento personale più ambito e controverso della storia del calcio, fa riferimento alla stagione 22/23, nella quale, oltre alle consuete competizioni nazionali e europee, si è svolto il mondiale. Quest’ultimo, pare aver giocato un ruolo a dir poco sostanziale per quanto concerne i delicati equilibri che regolano i criteri per stabilire il vincitore.
Messi non ha semplicemente vinto l’ultimo mondiale della sua carriera, ma lo ha fatto con una formazione sfavorita, a 35 anni e da assoluto protagonista. La sceneggiatura di un lungometraggio o di una Serie Tv statunitense, non avrebbe potuto immaginare conclusione più dolce e scenografica per il percorso calcistico ed esistenziale di questo alieno, che soltanto 365 giorni fa non era neanche tra i candidati in lista. E’ vero, il grande gigante gentile norvegese ha vinto tutto il vincibile insieme a Pep Guardiola e il suo Man City – Premier League, FA Cup e Champions League – ma la favola argentina non ha lasciato scampo ai votanti, costretti a cedere alla magia che questo piccolo uomo continua a dispensare al mondo da ormai un ventennio.
Tra gol e assist, quota 57 per Halland, 40 per Messi. Per il bomber biondo numeri da far girare la testa, un rendimento impressionante e la vigorosa spinta della gioventù… per l’ex Barcellona, una stagione complessa ma comunque luccicante con la maglia del PSG, la forza della saggezza e, ovviamente, la conquista, da leader indiscusso, della coppa delle coppe, sfilata al suo ex compagno di squadra e rivale Kylian Mbappe. Una storia di sport, ma anche e soprattutto una storia di vita, che ha visto la profonda redenzione di un uomo, costretto da un paese intero a trasformarsi da timido e devastante giocoliere, a condottiero emotivo, tecnico e tattico di una formazione partita sfavorita e arrivata trionfante. Insomma, mentre Halland stupiva il mondo, Messi scriveva la storia ed è difficile rimanere immuni al fascino che questo finale ha significato per il mondo del calcio. Inoltre, risulterebbe piuttosto goffo non considerare l’importanza mediatica e commerciale che questa vittoria rappresenta per l’industria dello sport, a cui non si poteva chiedere di rinunciare ai ritorni economici che tale romanticismo ha generato e genererà a livello internazionale.
Momento saliente della serata? Oltre all’istante del trionfo di Lionel Messi, il pubblico francese si è distinto per un episodio piuttosto spiacevole. Al momento dell’assegnazione del trofeo Jašin per il miglior portiere della stagione, Emiliano Martinez si è recato sul palco per ricevere il premio e, durante la proiezione delle sue imprese nella finale dei mondiali contro la Francia, oltre alle espressioni visibilmente corrucciate di Mbappe e Duchamp, i padroni di casa hanno accennato a qualche fischio. Didier Drogba, fedele presentatore della cerimonia, si è immediatamente rivolto al pubblico, pretendendo rispetto per il campione appena premiato. Un momento che ha ricordato da vicino il periodo che lo stesso Messi ha passato a Parigi dopo la vittoria della coppa del Mondo, durante il quale gran parte dei tifosi parigini riempivano il Parco dei Principi di fischi e insulti nei confronti del rivale argentino.
10 Luka Modric
9 Bernardo Silva
8 Victor Osimhen
7 Julian Alvarez
6 Vinicius Jr.
5 Rodri
4 Kevin De Bruyne
3 Kylian Mbappe
2 Erling Haaland
1 Lionel Messi