Le due squadre non si fanno male, partita intensa e con qualche occasioni, ma bloccata in diverse situazioni per via della tattica sfrenata di Sarri e Italiano
Vittoria più bella e più importante non ci poteva essere. Segna Immobile su rigore all’ultimo minuto e secondo di recupero. Pensare che la Fiorentina era sembrata più arrembante della Lazio, con più voglia e anche più condizione. Ma all’ultimo ecco il regalo di Milenkovic anche se sarà un rigore che farà discutere.
Nella ripresa è la Lazio che sembra più convincente, tanto che ha due occasioni con Felipe Anderson e Luis Alberto, ma Terraciano è bravo a respingere.
LAZIO (4-3-3): Provedel 6; Lazzari 5,5, Patric 6, Romagnoli 6, Marusic 5,5; Guendouzi 5 (67′ Vecino 6), Rovella 5 (62′ Cataldi 5,5), Luis Alberto 5,5 (67′ Kamada 5,5); Felipe Anderson 6,5, Castellanos 5,5 (77′ Immobile 7), Zaccagni 6 (77′ Pedro ng). A disp.: Sepe, Mandas, Gila, Pellegrini, Hysaj, Vecino, Kamada, Basic, Isaksen. All. Sarri 5,5
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano 7; Parisi 6,5, Milenkovic 6, Martinez Quarta 6, Biraghi 6 (79′ Ranieri ng); Arthur 6 (70′ Maxime Lopez 5,5), Duncan 6; Ikonè 7, Bonaventura 6 (61′ Nzola 5), Gonzalez 5,5, Beltran 5,5 (61′ Barak 6). A disp.: Christensen, Martinelli, Sottil, Infantino, Mina, Comuzzo, Mandragora, Pierozzi, Amatucci, Brekalo, Kouamè. All. Italiano 6
Arbitro: Marcenaro (sez. di Genova) 6
Marcatori: Immobile 94′ su rigore
Note: Spettatori 40.000 circa. Ammoniti Lazzari, Duncan, Bonaventura, Sarri
Recupero: 1′ pt, 4′ st
TERRACIANO Due parate strepitose che tengono la Fiorentina in partita. La prima incredibile su Felipe Anderson a botta sicura, la seconda, forse più difficile, su Luis Alberto che di prima intenzione cerca di sorprenderlo sotto porta, ma lui è bravissimo a respingere di piede. Sul rigore non può nulla.
FELIPE ANDERSON Si crea un’occasione dal niente, quasi fosse un centravanti di razza, girandosi in un fazzoletto dentro la piccola area, ma il portiere della Fiorentina fa un intervento prodigioso. Non parte benissimo, ma sale d’intensità e chiude in crescendo.
IMMOBILE Entra nei minuti finali, non fa granché, ma si prende la responsabilità più grande ovvero tirare il rigore che dà la vittoria alla Lazio. Un successo fondamentale e importante per la classifica. Ritorno al gol non poteva essere più bello.
ROVELLA Ancora una prova non del tutto convincente del giovane centrocampista che sembra a volte un po’ troppo spaesato e leggerino nei contrasti e nel costruire la manovra. Da rivedere.
LUIS ALBERTO Lo spagnolo è stanco, opaco come non è mai stato fino adesso. Ha due occasioni, una nel primo tempo e una nella ripresa, ma non riesce a sfruttarle come sa. E se non gira lui, la Lazio fatica tantissimo. Esce a venticinque minuti dalla ripresa.
BELTRAN La serata di coppa in Conference League aveva abituato bene i tifosi viola, ma con la Lazio, nonostante un bel gol annullato per fallo di mano, non ripete le belle cose fatte vedere in Europa.