Il centrodestra si ricompatta attorno alla manovra di Bilancio 2024, bollinata dalla Ragioneria di Stato. Il testo arriva in Parlamento, la discussione partirà dal Senato. Venerdì di nuovo Cdm su Riforme costituzionali. Meloni incassa ok dagli alleati su premierato. Contrarie le opposizioni, fatta eccezione per Italia Viva
La settimana politica fuori e dentro i palazzi, è ripartita ieri con una doppia convergenza: la maggioranza di governo si è ritrovata sulla manovra di Bilancio 2024, Forza Italia non è stata “accontetata” sul tema cedolare secca, che per gli immobili commerciali passa dal 21 al 26% . Venerdì, in Cdm arriva la Riforma costituzionale. Meloni ha l’ok degli alleati su premierato. Ok anche da Italia Viva. Dure tutte le altre opposizioni. La giornata in Parlamento con le nostre interviste a senatori e deputati.
“Ancora una volta, il Governo fa cassa sulle pensioni e sulla pelle dei pensionati”. Lo afferma Vera Buonomo, segretaria confederale Uil, che prosegue: “Le nostre richieste sono state completamente disattese: tra tutte, il superamento della Legge Fornero, tanto richiamato in campagna elettorale; invece, si introducono condizioni di accesso alle pensioni perfino peggiori. Non c’e’ alcun cenno a una pensione di Garanzia per le future generazioni, ne’ all’introduzione di una vera flessibilita’. Inoltre, si mantiene Opzione Donna, ma a condizioni estremamente restrittive. Stessa linea per Ape sociale”.
“A spese dei lavoratori del pubblico impiego, in particolare – fa notare la sindacalista – e’ stata fatta una delle ‘operazioni di cassa’ piu’ grande di sempre, al pari di quanto avvenne nel 2011, decurtando la loro pensione per somme tra il 20 e il 30% e ledendo un diritto maturato in anni di lavoro. Un insieme di misure, queste, che penalizza i piu’ fragili e chi purtroppo non ha avuto la fortuna di intraprendere un lavoro stabile e continuativo”.
“Infine – conclude Buonomo – subordinare il diritto alla pensione all’importo della stessa e’ l’esatto contrario di cio’ che dovrebbe fare un sistema di previdenza sociale”.
La Uil ribadisce la contrarieta’ a questi interventi, che “si infrangono con le speranze e le legittime attese di milioni di lavoratrici, lavoratori e pensionati che rappresentano il Paese reale”
“I Gruppi del Pd del Senato e della Camera accolgono con favore l’invito a un confronto richiesto oggi dalla Cgil sui temi della manovra economica”. Lo dichiarano i capigruppo di Camera e Senato del Pd Chiara Braga e Francesco Boccia. “Condividiamo infatti la necessita’ fatta presente dal segretario generale Landini di politiche attente e mirate per affrontare la situazione straordinaria che il Paese dovra’ affrontare nei prossimi mesi. Consideriamo l’incontro col sindacato, che organizzeremo a breve, di assoluta importanza come contributo per mettere a punto la nostra iniziativa parlamentare sull’esame della legge di bilancio. Come Gruppi democratici, abbiamo avviato in queste ore proprio a questo scopo una serie di audizioni con realta’ economiche e sociali particolarmente colpite dalla crisi con le quali resteremo in stretto contatto durante la battaglia che condurremo in Parlamento per correggere delle misure che giudichiamo inique, sbagliate e non all’altezza delle sfide del futuro”.
“Forza Italia è il movimento che ha cancellato l’Imu sulla prima casa. Che ha introdotto la cedolare secca per ridurre la tassazione sugli affitti. E anche in questo caso ha impedito che ci fossero tasse in più sulla casa, tutelando chi affitta un alloggio per scopi commerciali. Questa è la verità.Conte è il solito bugiardo. Dopo aver devastato l’Italia ed essere stato cacciato per palese incapacità dal governo del Paese ed essere stato sconfitto alle elezioni blatera ancora. Noi abbiamo tutelato la casa. I grillini hanno sabotato i conti pubblici e hanno rappresentato una parentesi oscura della democrazia italiana, per fortuna ora archiviata”. Così, in una nota, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri vicepresidente del Senato.
“Ricordate le contumelie e i latrati di tutti i partiti di centrodestra dinanzi alla direttiva Ue sulle ‘case green’? Il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin arrivo’ persino a gridare alla ‘patrimoniale sulla casa’ voluta da Bruxelles. A pochi mesi di distanza, questa tanto temuta patrimoniale sulla casa arrivera’ per gli italiani con la seconda manovra del governo Meloni. Aumento della cedolare secca sugli affitti brevi, aumento della ritenuta sui bonifici per godere dei bonus edilizi, aumento delle tasse sulle vendite di case ristrutturate con il Superbonus 110%: la parola ‘aumento’ e’ il leit motiv della prossima legge di Bilancio in tema di casa. Se a cio’ aggiungiamo la paralisi totale del governo sul caro-mutui, che ha visto Meloni protagonista di un voltafaccia incredibile sulla tassazione degli extraprofitti bancari, resa facoltativa per fare contenta Forza Italia, la frittata e’ cucinata a puntino. Dai banchi dell’opposizione, la presidente del Consiglio avrebbe fatto fuoco e fiamme contro una manovra simile. Com’era la storia della casa ‘bene primario degli italiani’? Evidentemente il centrodestra di una volta non c’e’ piu’. Ora le priorita’ sono altre, ma tra esse di certo non c’e’ quella di fare l’interesse degli italiani”. Lo affermano in una nota le deputate Emma Pavanelli e Ilaria Fontana, capigruppo M5s rispettivamente in commissione Attivita’ Produttive e Ambiente.
“Se non avessimo sperperato 150 miliardi per raccontare ai cittadini che potevano ristrutturare casa gratuitamente, oggi avremmo tanti soldi da investire per lo sviluppo e la crescita e come ha detto il ministro dell’economia del Conte I Tria, quella dei bonus edilizi è stata una misura che ha reso più povera la nazione e ha tarpato le ali allo sviluppo.
Ciò nonostante il governo sta lavorando per riparare a questo danno con impegno e serietà”. Così Marco Silvestroni senatore di FDI e segretario dell’ufficio di Presidenza.
“Il Paese non e’ mai stato trascinato in esercizio provvisorio, non ce lo possiamo permettere e non abbiamo intenzione noi di trascinarcelo. La manovra si approva sempre prima di Natale e lo si fa dentro un confronto democratico. Se lo si vuole evitare, faremo di tutto per far rispettare i nostri diritti in Parlamento. Ci auguriamo che i presidenti di Camera e Senato garantiscano il confronto”. Lo ha detto il presidente dei senatori Pd, Francesco Boccia sottolineando anche che il “governo che mette la museruola al Parlamento e’ un pessimo precedente, la nostra e’ ancora una Repubblica parlamentare”.
“Aspettiamo che la manovra arrivi in Commissione Bilancio al Senato. Quando arriverà, vale a dire tra poche ore, capire quello che c’è da fare. Per il momento prematuro ogni giudizio. Il governo ha chiesto che la maggioranza non presenti emendamenti ? Ripeto, prematuro dare giudizi…”
“Stamattina abbiamo organizzato una serie di audizioni sulla manovra con le rappresentanze sindacali dell’ex Ilva, gli studenti che si battono per il diritto allo studio totalmente assente dalla manovra del governo Meloni”. Lo ha detto Elly Schlein al Senato per le controaudizioni del Pd sulla manovra. “Nel pomeriggio faremo il punto su alcune importanti vertenze sindacali come Magneti Marelli, la Perla e poi il Terzo Settore. Il Pd sta mettendo l’ascolto mancato dal governo e questo sara’ alla base delle proposte emendative che presenteremo. E poi c’e’ la sanita’: fanno giochi di prestigio ma la verita’ e’ che stanno tagliando”
“Dopo il vertice, la maggioranza è ancora più compatta. Una legge di bilancio seria e concreta che mette al centro le famiglie ed i lavoratori, che aumenta gli stipendi e il sostegno alla natalità”, lo dichiara il capo politico di Noi moderati Maurizio Lupi
Il testo della manovra è arrivato in Senato ieri intorno alle 23. La commissione Bilancio è dunque convocata oggi per le 13.30. All’ordine del giorno il parere da dare al presidente del Senato in vista dell’Aula che si riunisce alle 15.
Come già annunciato nei giorni scorsi dal presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia, oggi, martedì 31 ottobre, il Pd, in attesa che il testo della Manovra arrivi a Palazzo Madama, comincia una serie di audizioni con alcune realtà economiche e sociali, particolarmente colpite dalla crisi economica e con cui il Pd ed Elly Schlein si sono già confrontati nei mesi scorsi. È il modo di portare alcuni mondi dentro i palazzi della politica, in vista della legge di bilancio che si annuncia piena di tasse e tagli. I presidenti dei gruppi Pd di Senato e Camera, Francesco Boccia e Chiara Braga, con i membri dem delle commissioni Bilancio e delle altre commissioni coinvolte, incontreranno le rappresentanze sindacali dell’ex Ilva di Taranto;
alle ore 11 saranno protagonisti degli incontri, per un focus sul problema casa, i ragazzi delle ‘tende’ con i rappresentanti di Link-Coordinamento universitario, di UDU, di Primavera degli studenti e di Sinistra universitaria alla Sapienza; alle ore 13 ci sarà l’incontro con le rappresentanze sindacali dell’azienda La Perla; alle 17 sarà la volta delle rappresentanze sindacali della Marelli. Alle ore 18 protagonisti dell’incontro i rappresentanti del Terzo settore: Fishonlus, Anfass, Fand onlus e il Forum del Terzo settore. A questi primi incontri ne seguiranno altri su sanità, ambiente e lavoro nei prossimi giorni.
“L’annuncio della presidente Meloni di riforma costituzionale, altro non è che un tentativo di smantellare il potere ‘neutro’ del Presidente della Repubblica ridimensionando il suo ruolo. Il Presidente della Repubblica ha garantito la tenuta delle nostre istituzioni in momento molto difficili e turbolenti .”
Così, in una nota, Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, che prosegue:
“Noi ci opporremo a questa riforma targata Meloni che in realtá si configura come una vera e propria demolizione della nostra Costituzione, trasformando il presidente della Repubblica in un notaio. Ad esempio, toglierli il potere di scioglimento delle Camere e lasciargli solo quello di semplice conferimento dell’incarico al capo di Governo indebolisce completamente le sue funzioni. Giorgia Meloni, in realtá, finora ha governato con un continuo ricorso a decreti e voti di fiducia, malgrado la sua consistente maggioranza in Parlamento e svilisce il ruolo delle Camere cercando di blindare la Legge di Bilancio depauperando il ruolo dei parlamentari.”
“Meloni usa la Costituzione come merce di scambio e arma di distrazione dai disastri delle manovra”. Lo scrive sui social Vittoria Baldino vicecapogruppo M5s a Montecitorio.
“Lega, Forza Italia, Italia Viva e Fratelli d’Italia sono favorevoli ad una riforma che impedisca ribaltoni, governi tecnici e Presidenti del Consiglio non eletti. Una legge a favore della coerenza e del rispetto del mandato elettorale. Ora:
1) Meloni ha votato il Governo Monti e la riforma Fornero; 2) La Lega è stata protagonista del classico ribaltone, passando dal Governo Berlusconi a quello Dini. Salvini ha governato con i 5S
con un Presidente del Consiglio non parlamentare e sostenuto il Governo Draghi; 3) Forza Italia ha sostenuto i governi Monti e Draghi e governato con il PD nel Governo Letta; 4) Renzi è stato Presidente del Consiglio senza essere parlamentare, ha governato con l’NCD, partito formato da parlamentari eletti nelle liste della destra, sfiduciato il Governo Letta, sostenuto il Governo Conte con i 5S e un Presidente del Consiglio non eletto, sfiduciato il Governo Conte e sostenuto il Governo Draghi con Presidente del Consiglio non eletto. Di fatto, stanno proponendo una riforma contro i loro comportamenti passati. Avanti così”. Lo scrive sui social il leader di Azione Carlo Calenda.