Guerra in Medio Oriente, Hamas ha voluto avvisare l’Italia: lo ha fatto con un intervento da parte di Basem Naim, considerato uno dei leader del movimento palestinese
La guerra in Medio Oriente continua ad andare avanti. Tanto da raggiungere il giorno numero 25. Una situazione che, con il passare del tempo, si fa sempre più complicata. Nel frattempo, però, proprio negli ultimi minuti anche il nostro Paese viene citato da coloro che hanno iniziato questo conflitto. Si tratta di Hamas. Parole che arrivano direttamente da uno dei leader di questo movimento palestinese come Basem Naim. Il capo del consiglio per le relazioni internazionali di Gaza è stato intervistato da ‘Agorà‘, su Rai 3.
Queste sono alcune delle sue parole: “Purtroppo il governo italiano ha scelto di nuovo la destra, la parte destra della storia, è un errore gravissimo che trasforma l’Italia in una delle parti coinvolte nell’aggressione del nostro popolo”. Poi ha continuato dicendo: “Israele non agisce da solo, ma per conto di Usa, Francia, Germania, Regno Unito e purtroppo anche Italia che ha inviato alcune truppe nel Mediterraneo.
Come possiamo affrontare tutto questo? Possiamo solo dire che la comunità internazionale ha la stessa responsabilità degli israeliani per tutte le stragi commesse sul nostro popolo“. Non solo: ha definito “propaganda idiota” quelli di chi dice che Hamas tiene in ostaggio la popolazione palestinese a Gaza City. Ed anche quella che non possono spostarsi in località più sicure, come nel Sud dell’enclave, non è assolutamente vero.
Guerra Israele, Hamas punta il dito contro l’Italia: le parole di Naim
Questo il discorso di Naim: “Come possiamo impedire a un milione di persone di spostarsi da Nord a Sud se lo vogliono?“. Lo stesso leader, pochi giorni fa, è volato a Mosca dove c’è stata una riunione con i vertici alti russi per fare il punto della situazione su quanto sta accadendo in Medio Oriente.
“Il centro operativo in un ospedale? lo hanno detto già altre volte ed è un tentativo mal riuscito di legittimare la loro aggressione” ha aggiunto l’ex ministro della Salute del primo governo palestinese guidato da Ismail Haniyeh. Poi ha continuato affermando: “Non possiamo proteggere i civili, possiamo difenderci soltanto attaccando Israele“.
In conclusione ci ha tenuto a smentire le voci che il conflitto sia iniziato da parte loro: “Non accetto questa narrazione. Il nostro diritto è opporci all’occupazione israeliana, in atto da 75 anni. Su quanto accaduto il 7 ottobre non sappiamo nemmeno noi quel che è accaduto. Vogliamo una commissione internazionale per capirlo. Israele ha attaccato immediatamente il popolo palestinese“.
